Page 201 - 1
P. 201
Sguardi mediterranei sulla «civiltà olandese del Seicento»: il caso toscano 727
Da umanista lato sensu, egli ne individuava dal punto di vista geo-
grafico-descrittivo l’incerta (ovverosia: duplice) collocazione tra area
d’influenza francese e tedesca, dovuta forse anche alle peculiarità della
rappresentazione che i geografi antichi avevano fornito di quell’area e
che rimaneva testimoniata, in anni più vicini ai suoi, dalle descrizioni
geo-storiche e dalle testimonianze cartografiche di Sebastian Münster,
che pur inserendo formalmente (come da tradizione antica) i cosiddetti
paesi Bassi settentrionali nella Sezione della sua Cosmographia uni-
versalis dedicata alla Germania, e i cosiddetti paesi Bassi meridionali
in quella dedicata alla Gallia, non mancava di menzionare anche in
quest’ultima Sezione la regione e la Contea di Olanda . Sotto la ru-
10
brica «Onde derivi il nome de paesi Bassi», alla spiegazione geo-morfo-
logica («chiamasi comunemente questa parte del Re i paesi Bassi, dalla
bassezza loro verso il Mare Oceano»), Guicciardini accludeva così sia
quella geo-politica («chiamasi parimente quasi per tutta l’Europa Fian-
dra, pigliando la parte per il tutto, a causa della potenza, & chiarezza
di quella Regione»), sia infine quella geo-storica («chiamasi anco Ger-
mania Inferiore, o Alamagna Bassa, quantunque fuor’ delle constitu-
tioni delli antichi, i quali, eccettuata Frisia, & poco altro, tutto il rima-
nente nella Gallia comprendevano. Ma è piaciuto cosi a moderni») .
11
Dal punto di vista della geografia fisica, Guicciardini adottava quella
che potremmo definire una chiave di lettura scientifico-filosofica del ter-
ritorio, fondata sulla centralità epistemica del rapporto tra gli elementi
naturali della tradizione empedoclea e i loro rispettivi equilibri o dise-
quilibri, alla cui attualizzazione nella cultura umanistico-cristiana
aveva contribuito, tra gli altri, il neo-platonismo di Niccolò da Cusa (De
10 Si vedano, dell’edizione latina (S. Münster, Cosmographiae universalis Lib. VI.,
Apud Henricum Petri, Basileae, M.D.LIIII.), rispettivamente alla p. 75 la carta illustra-
tiva di apertura del libro II (De Gallia et eius situ, item de eius partitione, populis, civita-
tibus, montibus, fluvijs, &c.) che rappresenta la regione geografica della cosiddetta Gallia
fino al Reno, ricomprendente a nord-est Borgogna e Brabante; alle pp. 128-130 il capi-
tolo del medesimo Libro II dedicato De terra & comitatu Holandensis, in cui tra l’altro si
afferma «signabitur autem genealogia horum comitum infra in Germania, ubi huius re-
gionis quoque fiet mentio copiosior» e si riproducono una carta della città di Amsterdam
(«urbs propter mercimonia, quae ibi exercentur, toto orbe celebris») e un ritratto di Era-
smo da Rotterdam; alla p. 507 la carta illustrativa della Sezione De ducatu brabantino,
& praecipuis eius civitatibus del Libro III, De Germania; alla p. 513 la celebre carta illu-
strativa della sezione De comitatu Holandiae & episcopatu Traiectensi del medesimo Li-
bro III.
11 Cfr. L. Guicciardini, Descrittione di M. Lodovico Guicciardini, gentilhuomo fiorentino,
di tutti i paesi Bassi, altrimenti detti Germania inferiore. Con tutte le carte di Geographia
del paese, & col ritratto al naturale di molte terre principali; Riveduta di nuovo, & ampliata
per tutto la terza volta dal medesimo autore. Al Gran’ Re Cattolico don Filippo D’Austria.
Con amplissimo Indice di tutte le cose piu memorabili, Appresso Christofano Plantino,
Stampatore Regio, In Anversa, M.D.LXXXVIII., p. 5.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)