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732 Igor Melani
laboriosi, diligenti, ingegnosi & capaci delle cose, imitan’ presto & propria-
mente come molto docili tutto quel’, che veggono, ilche fu etiandio osservato
& annotato da Cesare, & giornalmente si vede in tanti mestieri forestieri, che
ci hanno introdotti […]. Ma essi medesimi sono stati ancora inventori (come
più in dietro si disse) di molte cose d’importanza. Et hanno poi una gratia &
felicita particulare, d’inventare incontinente ogni sorta di strumenti, atti, &
ingegnosi per facilitare, abbreviare, & spedire tutte le cose che fanno 25 .
Ecco qui, nella sua sostanza, delineato l’approccio culturale che,
attraverso le peculiarità interpretative di uno ‘sguardo’ toscano cin-
quecentesco, fondava su una tradizione filosofico-etnografica rinasci-
mentale le prospettive di comprensione dello sviluppo tecnologico
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che, a partire da quegli anni e per oltre un secolo a venire, avrebbe
fondato la base sociale, economica e culturale del Secolo d’oro olan-
dese e l’immagine più evocativa della sua costante rappresentazione
come locus et momentum della floridità e ricchezza dell’economia-
mondo europea del Seicento .
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2. Contesti politico-culturali: tracce e segni dell’Olanda del Seicento
Con la Pace di Wesfalia del 1648 (atto conclusivo, tra gli altri,
dell’estenuante conflitto per l’indipendenza dei Paesi Bassi settentrio-
nali dal dominio spagnolo, noto come Guerra degli Ottanta anni che
Lodovico Guicciardini aveva osservato nella sua genesi), un nuovo
Stato e una nuova confessione religiosa si affacciavano ufficialmente
nel consesso politico-istituzionale dell’Europa moderna, e della cosid-
detta «Europa cristiana»: con la fine tradizionalmente considerata dei
conflitti di religione che portò ad una nuova stagione nella ricerca eu-
ropea dell’equilibrio di potenza, incentrato sul principio dell’interesse
politico, della «ragione» del Signore o dello Stato , compariva ufficial-
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mente sullo scacchiere politico continentale la Repubblica (calvinista)
delle sette Provincie Unite. In un contesto generale di riduzione del
pluralismo politico e di consolidamento dei meccanismi accentratori
di quelli che in tempi storiografici ormai lontani venivano definiti
25 Ivi, p. 41.
26 Cfr., per una definizione dei presupposti e una delineazione del corpus degli autori
inclusi in tale aggregante definizione, M.T. Hogden, Early Anthropology in the Sixteenth
and Seventeenth Centuries, University of Pennsylvania Press, Philadelphia, 1971 2 .
27 Cfr. I. Wallerstein, Il sistema mondiale dell’economia moderna, Vol. II, Il mercanti-
lismo e il consolidamento dell’economia-mondo europea. 1600-1750, trad. it. il Mulino,
Bologna, 1982, pp. 51-105 (L’egemonia olandese nell’economia-mondo).
28 Cfr. M. Bazzoli, L’equilibrio di potenza nell’Età moderna. Dal Cinquecento al Con-
gresso di Vienna, Unicopli, Milano, 1998, pp. 25-35.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)