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746 Igor Melani
4. Princìpi di osservazione
Molti di questi elementi di osservazione sono spunti di interesse che
possono considerarsi ‘acquisiti’ dalla cultura italiana già negli anni
conclusivi della quasi secolare lotta per l’indipendenza delle Provincie
Unite. Essi legano, di un legame inscindibile - certo comune alla tra-
dizione della letteratura geo-topografica e odeporica ma dotato qui di
una forza peculiare - tra uomo e natura, l’osservazione dell’ambiente
e dei fenomeni a esso correlati: ad esempio attraverso una declinazione
‘specifica’, locale, del rapporto di coincidenza o interdipendenza tra
fattori naturali (ambientali, climatici) e carattere delle popolazioni; e
con la supposta concatenazione tra quelli, questo, e il farsi assai pe-
culiare delle vicissitudini storico-politiche della regione. Un caso ab-
bastanza rappresentativo della maturazione già avvenuta, nella cul-
tura italiana dei primi decenni del Secolo XVII, di questo sguardo nei
confronti della «civiltà olandese del Seicento», è offerto dal funzionario
di uno Stato i cui punti di prossimità e distanza rispetto all’Olanda
sono stati studiati da più punti di vista . Il diplomatico veneziano
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Francesco Belli, infatti, testimoniava nel 1632 (ancora a pochi anni
dalla ‘soluzione’ del 1648) la fuggevole e difficilmente definibile entità
politico-territoriale delle Province Unite , fatta di presidi militari
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(come a Retz: «piazza del Marchese di Brademburg» dove «gli Olandesi
vi hanno il presidio, e con fortificazioni dentro, e fuori l’hanno resa
poco meno, che inespugnabile»); del ruolo geografico ma anche inevi-
tabilmente geopolitico del fiume Reno («ch’ha le rive in pianura basis-
sima, & in alcuni luoghi è sì largo, che rappresenta un tratto di mare»)
su cui si naviga verso Nord per raggiungere i territori controllati dagli
«Stati» generali delle Provincie Unite, saggiandone il ruolo per così dire
‘politico-giurisdizionale’ di frontiera (come riscontrato una volta giunto
a Emmerich am Rhein: «cittadella gentile», che «gli Stati la tengono
proveduta d’Infanteria, e Cavalleria molto insigne; e con fabriche, ed
accrescimenti continovi l’hanno resa in istato di fortissima, & invinci-
bile»; «posta sopra la destra del Reno», «sopra la riva opposta hà un
forte di terra grande, ben’ inteso, e guardato, come si conviene» e «ha
parimenti grandissimo numero di Navigli così da negozio, come da
guerra») .
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80 Non ultimo, quello comparatistico sul piano storico-sociologico-politico tentato da
P. Burke, Venezia e Amsterdam. Una storia comparata delle élite del XVII secolo, trad. it.
Transeuropa, Bologna, 1988.
81 Cfr. Osservazioni nel viaggio di Francesco Belli, Appresso Gio: Pinelli Stampator
Ducale, In Venetia, MDCXXXII, p. 96: «queste Provincie unite, come essi le chiamano,
che formano il corpo, e ‘l governo degli Eccellentissimi Stati».
82 Cfr. ivi, pp. 82-83.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)