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756 Igor Melani
notevoli applicazioni tecnologiche. Del resto, come accennato, l’inte-
resse per i fenomeni anche climatici relativi all’elemento naturale
dell’aria facevano parte del bagaglio culturale di un toscano del Sei-
cento, come dimostrato dai notevoli sforzi sperimentali degli Accade-
mici del Cimento finanziati dal Granduca 114 , i cui Saggi di naturali
esperienze del 1666 descrivevano gli strumenti utilizzati per lo studio
dei mutamenti di pressione dell’aria in conseguenza degli sbalzi di
temperatura. Relativamente agli elementi atmosferico-climatici, gli Ac-
cademici fornivano, all’interno della rendicontazione della prima serie
di strumenti utilizzati per i loro esperimenti, un’attenta descrizione di
quello che «dicesi comunemente Termometro», affermando che «utilis-
sima cosa è, anzi necessaria nell’uso delle naturali esperienze, l’aver
esatta notizia de’ mutamenti dell’aria. Imperciocchè assorbendone ella
dentro ‘l suo seno le cose tutte, e sopra di esse dalla sovrana altezza
di sua regione piombandosi, tutte sotto ‘l torchio dell’aria gemono, ed
alle strette piu, o meno gagliarde, che ricevon da essa, o respirano, o
maggiormente oppresse rimangono». E a proposito dell’aria come vei-
colo di forze fisiche legate ai principali elementi atmosferici, si consi-
derava che «secondo la varia tempera, ch’ell’à dal Sole, o dall’ombra,
dal caldo, o dal freddo, si come anche per essere aperta, e libera, o
ingombrata da nuvoli, o gravata di nebbia si fa più rata, o più densa,
e si più leggiera, o pesante» 115 . Più avanti, a proposito di un altro stru-
mento usato con funzione di igrometro, gli Accademici parlavano espli-
citamente dell’importanza che i venti hanno nel determinare il grado
di umidità dell’aria, riconoscendo in essa un fattore di assoluto rilievo
per la resa scientificamente esatta delle indagini sperimentali:
potremo ancora con esporre all’aria questo strumento quando traggono venti,
venire in cognizione quali di essi sieno più pregni d’umido, e quali più degli
altri secchi, ed asciutti. […] Vero è, che di queste cose non si può dare una
certa regola, potendo elleno variare per moltissimi accidenti, non solo della
stagione, e dell’aria; ma eziandio de’ luoghi, e de’ paesi stessi, per ragion de’
quali i giudizzi di detti venti alcuna fiata si mutano. E noi sappiamo, che in
certe Città, e luoghi, i venti Meridionali son più deboli, che a noi [….]. Non per
tanto lascerà il nostro strumento d’esser fedele a ciascun paese dov’egli venga
posto in uso, ed all’ordinarie indicazioni delle nature di que’ venti, si troverà
assai aggiustatamente rispondere, con la sua operazione 116 .
114 Si veda in proposito S. Montacutelli, Air “Particulae” and Mechanical Motions:
From the Experiments of the Cimento Academy to Borelli’s Hypoteses on the Nature of Air,
in The Accademia del Cimento cit., pp. 59-72.
115 Cfr. Saggi di naturali esperienze cit., Dichiarazione d’alcuni strumenti per conoscer
l’alterazioni dell’aria derivanti dal caldo, e dal freddo, pp. I-II (p. III per una bella rap-
presentazione grafica degli strumenti descritti).
116 Cfr. Saggi di naturali esperienze cit, Dichiarazione di un altro strumento che serve
per conoscere le differenze dell’umido nell’aria, pp. XIV-XV (p. XIII per una rappresenta-
zione grafica).
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)