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Il Mediterraneo, l'Italia e il fascismo nelle pagine di Pietro Silva 809
Dopo l’avvento e il consolidamento del fascismo al potere, il Mediterraneo
è stato teatro di notevoli avvenimenti politici e diplomatici soprattutto per
l’attività che vi ha esplicitato l’Italia attraverso una serie di accordi e trattati
assai importanti e significativi, coi quali il Governo e il Regime sorti dalla
marcia su Roma hanno mirato, con pieno successo, a trarre tutte le vantag-
giose conseguenze possibili dalle situazioni createsi per l’Italia nei problemi
orientali e balcanici per effetto della guerra mondiale 44 .
Senza usare accenti retorici, la politica fascista veniva considerata
un aspetto innovativo e incisivo nel «quadro delle mutazioni avvenute
nella vita mediterranea tra il 1927, anno della pubblicazione della
prima edizione del libro, e il 1933, anno in cui il libro fu ristampato».
Scevro da giudizio politico, il fascismo, inteso come nuovo dato sto-
rico dello spazio mediterraneo, non appariva, perciò, dissonante ri-
spetto alla tesi originale de Il Mediterraneo, quanto piuttosto una sua
naturale evoluzione. E, d’altro canto, questa lettura, non imposta dal
regime né concepita come funzionale a una sua celebrazione, risul-
tava convergente con lo sviluppo e gli obiettivi di una politica fascista
orientata ormai a una dimensione imperiale. Fu principalmente per
questa convergenza che, negli anni Trenta, una cultura italiana ora-
mai palesemente fascistizzata continuò a interessarsi all’opera, ga-
rantendone anche un successo di pubblico a prescindere dalla posi-
zione politica del suo autore.
Si deve, così, all’approdo di Silva all’Istituto per gli studi di politica
internazionale (Ispi), la riedizione dell’opera nel mutato contesto della
conquista dell’Etiopia e della fondazione dell’Impero nel 1936. In que-
sta nuova edizione, lo spazio dedicato al fascismo cresceva notevol-
mente e la fondazione dell’Impero italiano poneva un problema di in-
terpretazione storica che non consentiva la “morbidezza” della prece-
dente edizione.
Oltre a imporre la necessità di raccontare l’ultimo, denso quinquen-
nio di storia (1932-1936) muovendosi sul delicato e rischioso crinale
della celebrazione delle politiche di regime, la nuova edizione del libro
costringeva Silva a misurarsi con una mole crescente di studi sui pro-
blemi relativi al Mediterraneo oramai improntati in buona misura a
una schietta adesione ideologica alla politica imperiale fascista. Basti
qui ricordare, che anche Gaspare Ambrosini, aveva ripubblicato
ampliandolo (anzi, raddoppiandolo) il suo studio del 1927 . Ma
45
44 P. Silva, Il Mediterraneo dall’unità di Roma all’Impero Italiano cit., p. 446.
45 Cfr. G. Ambrosini, I problemi del Mediterraneo, Ist. Naz. Fascista, Roma, 1937. Di
un’amplia bibliografia relativa ai nuovi studi Silva, invero senza osservazioni critiche,
dava conto nella nota 1 del nuovo capitolo. Cfr. P. Silva, Il Mediterraneo dall’unità di
Roma all’Impero Italiano cit., p. 457.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)