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820 Recensioni e Schede
differenti è indubbiamente uno degli a partire dai rapporti fra Corona e
aspetti più interessanti. In continui- grandes di Spagna. Contestual-
tà rispetto a un filone storiografico mente, sul piano internazionale, l’in-
che negli ultimi anni gode di partico- soddisfazione per gli accordi rag-
lare fortuna, Sodano rivolge l’atten- giunti alla fine del conflitto di suc-
zione alla formazione personale, alle cessione spingevano il re a pianifi-
attitudini, alle passioni, alla cura per care strategie che consentissero di
ogni forma dell’arte, non per deli- riscattare la “perdita di reputazione”
neare un profilo meramente proso- e restituissero un ruolo egemonico
pografico della Farnese, bensì per alla Monarchia. È in questo contesto
cogliere elementi utili a meglio com- che Elisabetta, senza avere la neces-
prendere il suo agire nel contesto sità di imporre proprie aspirazioni,
cortigiano, le reti che costruisce per ma agendo sempre di comune ac-
consolidare il potere suo e della sua cordo col sovrano, riuscì a coniugare
casata, la scelta degli interlocutori, le esigenze dinastiche dei Farnese e
dentro e fuori la Spagna. quelle della Spagna borbonica, desi-
Elisabetta, consapevole di cosa derosa di riconquistare l’antica su-
significasse diventare regina con- premazia nel Mediterraneo e recupe-
sorte, dell’influenza che avrebbe po- rare posizioni perdute in Italia. Il ri-
tuto esercitare sul sovrano, non sultato fu, in primo luogo, la ricon-
giunse impreparata alle nozze con quista del regno di Napoli e la suc-
Filippo V di Borbone, ma fu da su- cessiva decisione di affidarne il go-
bito promotrice di una chiara strate- verno all’infante Carlo.
gia per assicurare i ducati di Parma La questione dirimente legata
e Piacenza alla sua discendenza e all’asse ereditario per i propri figli
per consolidare il peso politico dei (quando Carlo si insediò a Napoli,
Farnese nel contesto europeo. Aspi- l’infante Filippo ottenne il titolo di
razioni di madre che coincisero in duca di Parma e Piacenza), fu affian-
larga parte con le aspirazioni della cata dalla pianificazione di una poli-
Monarchia che l’accolse. tica matrimoniale che nulla avrebbe
Come sottolinea l’A., la figura di lasciato al caso. Ancora una volta è
Elisabetta irrompe in un “Paese in il duplice livello (familiare e più am-
fermento”. La morte prematura della piamente politico) a mettere chiara-
prima moglie di Filippo V, Maria mente in luce quanto Elisabetta
Luisa di Savoia, e l’arrivo a corte del fosse attenta a muovere sapiente-
Cardinale Giulio Alberoni – capace di mente le pedine nella scacchiera del
scardinare in poco tempo la funzione Vecchio Continente, al fine di assi-
del sistema polisinodale a favore curare alle proprie figlie unioni con
della forma di governo per via reser- eredi di troni europei. La primoge-
vada – avevano posto le premesse a nita Mariannina, fallito il tentativo di
dei profondi cambiamenti che, sep- convolare a nozze col sovrano di
pur affondassero le loro radici a Francia, divenne regina del Porto-
corte, si irradiarono rapidamente nel gallo, e un’altra figlia sposò il re di
più ampio tessuto della Monarchia, Sardegna.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XIX - Dicembre 2022
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)