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                formale la piazza di Rialto non possedeva le caratteristiche di una vera
                e propria borsa valori, come aveva rilevato Gino Luzzatto: non vi si
                negoziavano strumenti finanziari, quote di capitale o derivati, e man-
                cava la vendita all’asta di merce che non si potesse vedere e valutare
                (non si trattavano futures, in altri termini). Rialto assomigliava invece
                a una fiera internazionale che si teneva tutti i giorni, senza una parti-
                colare franchigia . Nondimeno, la presenza nello stesso luogo delle
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                contrattazioni dei banchi di scritta prima, e dei due banchi pubblici
                poi, garantiva la vicinanza delle funzioni finanziarie con quelle com-
                merciali: a Rialto si trovava notizia quotidiana di prezzi e cambi, esat-
                tamente come ad Amsterdam il corso della valuta di banco veniva pub-
                blicato e affisso a una colonna della Borsa, perché fosse noto a tutti .
                                                                                  24
                La  borsa  di  Amsterdam  costituiva  un  centro  di  diffusione  di  cono-
                scenza («knowledge hub») a vari livelli : ma anche Rialto lo era, e dun-
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                que la definizione come borsa ne coglieva in pieno l’attività, rendendola
                perfettamente comprensibile ai forestieri (Figura 4).
                   Esattamente come in una Borsa, sul Campo di San Giacomo si riu-
                nivano quotidianamente i mercanti, i sensali, gli interpreti . Sotto ai
                                                                         26
                portici (a sinistra nella Figura 4) si trovavano i tavoli dei tre computisti
                del Banco Giro (Figura 5), che ricevevano gli ordini di movimento sui
                conti correnti, e dietro di essi, in una calle che si spingeva verso il
                mercato, i banchi degli assicuratori; i due lati porticati della Fabbriche
                nuove (a sinistra e al centro ancora nella Figura 4) offrivano riparo per
                le contrattazioni, magazzini in affitto, e spazi per la vendita dei pegni
                gestiti dall’ufficio della Giustizia Nuova; di fronte, separato dalla Ruga
                passante (alle spalle del pittore), si trovava l’edificio della Drapparia, e





                   23  G. Luzzatto, Studi di storia economica veneziana, CEDAM, Padova, 1954, p. 208-
                209. La stessa borsa di Anversa era, con i suoi annessi, «un marché réel de marchandi-
                ses apportées sur place et proposées immédiatement à l’achat et à la vente», E. Coor-
                naert, Les bourses d’Anvers aux XV e  et XVI e  siècles, «Revue Historique», 217, n. 1 (1957),
                pp. 20-28, p. 22. La mancanza di contratti a termine dovrebbe distinguere un mercato
                da una borsa, sia essa una borsa valori (stock exchange) o una borsa merci (commodity
                exchange). M. Weber, Stock and Commodity Exchanges [“Die Börse”], «Theory and Soci-
                ety», 29, n. 3 (2000), pp. 305-338, pp. 309-310.
                   24  «La Banque régle chaque jour l’Agio de l’argent de Banque, & le fait afficher à un pilier
                de la Bourse». J. Savary, Le parfait Négociant ou Instruction Générale pour ce qui regarde le
                Commerce des Marchandises de France, & de Pays Etrangers […] Nouvelle Edition […] par
                Philemon-Louis Savary, Fréres Cramer & Cl. Philibert, Genève, 1752, vol. I, p. 240.
                   25  I. Leemans, The Amsterdam stock exchange as affective economy, in I. Leemans
                and  A.  Goldgar  (eds.),  Early  Modern  Knowledge  Societies  as  Affective  Economies,
                Routledge, London, 2020, pp. 303-330.
                   26  Su Rialto e in particolare sulla piazza realtina come luogo di scambio di informa-
                zioni  e  spazio  culturale  pubblico  connesso  con  l’area  marciana  si  veda  D.  Tessicini,
                Viewing the Stars from the Rialto, «I Tatti Studies in the Italian Renaissance», 19, n. 1
                (2016), pp. 209-230.



                Mediterranea – ricerche storiche – Anno XIX – Dicembre 2022
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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