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Un napoletano nella Rivoluzione francese: appunti per una biografia di Luigi Pio   147


                    Michaud, che lo registra come vivente nel gennaio dello stesso anno .
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                    Si è sempre ritenuto che sia morto poco dopo, nel 1819 o nel 1820. Va
                    ricordata tuttavia una testimonianza risalente al 1826 trascurata sia
                    da Mathiez sia da Cutolo, del già citato giornalista e stampatore Louis
                    Prudhomme, deceduto nel 1830. Pio – «M. Piot, maître de langue ita-
                    lienne» nel testo – gli aveva riferito di essersi trovato a casa di Marat
                    un’ora prima dell’assassinio, ma si era fatto giurare di non dirlo a nes-
                    suno fino a che lui fosse stato in vita, perché temeva di essere com-
                    promesso. Secondo la testimonianza di Prudhomme, Pio era addirit-
                    tura entrato in una sorta di stato di paralisi per l’ansia e lo choc su-
                    scitati dall’episodio .
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                       Prudhomme rispettò la promessa e quando molto più tardi raccontò
                    l’episodio, riportò che Pio era morto nel 1824, a casa del libraio Louis
                    Fayolle. Questo libraio ed editore stampava volentieri in italiano, tanto
                    che sui suoi frontespizi indicava «Al Negozio di libri italiani». Dato che
                    l’indirizzo di Fayolle, il 284 di rue Saint-Honoré, presso la chiesa di
                    Saint-Roch, era lo stesso di Pio, è verosimile che il libraio gli avesse
                    dato alloggio. Pio, secondo quanto lui stesso riferiva, viveva ormai da
                    anni grazie all’aiuto degli amici. Presso Fayolle, l’ex diplomatico napo-
                    letano aveva pubblicato almeno un paio di opere con scopi primaria-
                    mente didattici, le Lettere italiane di più distinti scrittori scelte da Luigi
                    Pio, del 1807, e la Scelta di alcune commedie del Goldoni per uso de’
                    dilettanti della lingua italiana, già alla quarta edizione nel 1810. Os-
                    serviamo infine che secondo Prudhomme Pio era deceduto all’età di
                    ottantasette anni: se fosse vera questa informazione, dovremmo retro-
                    datare la sua nascita al 1737.
                       Come è noto, la ricostruzione (ora digitalizzata) dello schedario e
                    degli atti dell’État civil di Parigi distrutto nel maggio 1871 nel corso
                    degli incendi della Comune è parziale e comprende circa un atto su
                    tre per il periodo dal XVI secolo al 1859. Difficile quindi poter veri-
                    ficare  un  decesso  avvenuto  a  Parigi.  Ciò  nonostante,  una  scheda
                    attira la nostra attenzione, perché riguarda un Aloyse Antoine Pio


                       48  Louis Pio to Thomas Jefferson [received 1 May 1819], in The Papers of Thomas
                    Jefferson, Retirement Series, vol. 14, ed. J. Jefferson Looney, Princeton University Press,
                    Princeton,  2017,  pp.  259-260,  https://founders.archives.gov/documents/Jefferson/
                    03-14-02-0248; Pio (le Chevalier Louis), in Biographie des hommes vivants ou Histoire
                    par ordre alphabetique, par une Société de Gens de Lettres, t. V, L.G. Michaud, Paris,
                    Janvier 1819, p. 70.
                       49  L’episodio è rimbalzato lungo l’Ottocento, fino a essere riportato, senza indicarne
                    la fonte, da A. Cabanès, Marat inconnu. L’Homme privé, le médecin, le savant, Genon-
                    ceaux, Paris, 1891 (terza ed., 1924, pp. 395-96): ne abbiamo individuato l’origine nella
                    voce Corday D’Armans (Marie-Anne-Charlotte), Répertoire universel, historique, biogra-
                    phique, des femmes célèbres, mortes ou vivantes, par une Société de Gens de Lettres et
                    publié par Louis Prudhomme, 4 voll., Achille Désauges, Paris, 1826, t. II, pp. 197-200:
                    p. 200.


                                                  Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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