Page 142 - mediterranea 57
P. 142

142                                                 Erica Joy Mannucci


                morte dell’amico Maréchal e valso all’anziano astronomo l’interdizione
                a pubblicare da parte di Napoleone .
                                                  32
                   Nicolas Geoffroy, segretario generale del Ministero dell’interno retto
                dal suo amico di gioventù Nicolas-Louis François de Neufchâteau (mi-
                nistro dal giugno 1798 al giugno 1799), con un’annotazione sulla let-
                tera di Pio pregava il capo della Commissione Istruzione pubblica del
                Ministero Venceslas Jacquemont di rispondere alla richiesta. È ben
                possibile che Geoffroy avesse conosciuto di persona Pio prima della
                Rivoluzione, perché dal 1781 aveva lavorato per Vergennes al Mini-
                stero degli esteri, con cui il diplomatico napoletano era in costante
                contatto. Per quanto ne sappiamo non se ne fece niente, forse perché
                non molto tempo dopo ci fu un cambio della guardia al Ministero, ma
                più probabilmente perché la rete di contatti di Pio non era più efficace
                in quei tempi mutati, come lui avrebbe lamentato con Thomas Jeffer-
                son qualche anno dopo.
                   Il progetto di traduzione certamente rispecchiava le idee di Pio e
                può rappresentare un ulteriore documento relativo al suo ateismo fi-
                losofico. D’altra parte, a Pio non poteva sfuggire il fatto che Parny era
                un autore gradito ai destinatari della richiesta: era una delle stelle del
                ‘Parnaso repubblicano’ che faceva capo proprio al ministro Neufchâ-
                teau, il quale aveva creato intorno a sé «un aréopage d’hommes de sa
                génération, issus pour l’essentiel du demi-monde des lettres parisien-
                nes côtoyé avant la Révolution (…)» . Quel mondo era una rete di re-
                                                  33
                lazioni  potente,  anch’essa  in  origine  associata  alla  Loge  des  Neuf
                Soeurs  e  portata  probabilmente  a  mantenere  le  buone  occasioni  di
                guadagno o di gloria letteraria al proprio interno . A parte la reputa-
                                                               34
                zione sgradevole che Pio si era fatto anni prima per i suoi rapporti con
                Marat e Robespierre e per la sua propensione a denunciare complotti,
                probabilmente gli nuoceva ai fini di ottenere un sussidio anche l’ori-
                gine straniera, l’identità dell’espatriato.






                   32  J. Lalande, Second supplément au Dictionnaire des athées, s.l., 1805, p. 98. Su
                Dulaure si veda P. Bourdin, Instruire le peuple enfant. Autour de Jacques-Antoine Du-
                laure et du second Directoire, in Équipe 18ème et Révolution, Dictionnaire des usages
                socio-politiques  (1770-1815),  Fasc.  6,  Notions  pratiques,  Inalf  de  Saint-Cloud-
                Klincksieck, Paris, 1999, pp. 81-98.
                   33  D. Margairaz, François de Neufchâteau. Biographie intellectuelle, Publications de
                la Sorbonne, Paris, 2005, p. 364.
                   34  Si veda su questa rete C. Seth, Le Réseau Parny, in P. Bourdin, J-L. Chappey
                (eds), Réseaux et sociabilité littéraire en révolution, Presses Universitaires Blaise-Pascal,
                Clermont-Ferrand, 2007, pp. 125-141.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   137   138   139   140   141   142   143   144   145   146   147