Page 61 - mediterranea 57
P. 61

Il galeone Livorno: sogni di gloria e imprese mancate di Ferdinando I de' Medici...   61


                       Le intenzioni iniziali del granduca di comprare una nave «più per il
                    mare Mediterraneo, che per l’Oceano, et per andare in corso», come
                    vedremo, mutarono più volte nel corso dei mesi successivi. Tale incer-
                    tezza era dettata dagli elevati rischi, sia economici sia politici, che tale
                    acquisto  poteva  implicare.  Sicura  era  invece  la  scelta  dei  venditori,
                    data la maestria degli olandesi nel fabbricare navi . Le notizie dei loro
                                                                     18
                    successi contro la Spagna avevano pienamente convinto Ferdinando
                    della sua scelta. Lo stesso Van der Neesen nella sua prima relazione
                    da Amsterdam aveva scritto:

                       Quanto poi a' navilii non occorre trattarne perché si contano a migliaia non
                    solo in questa città, ma per tutto il Paese, che se non lo vedessi mai lo crederei,
                    parendo per tutto boschi, nonostante che per Danimarca, Moscovia, Norvegia,
                    Italia, Spagna, Indie tanto orientali che occidentali, et Inghilterra, ve ne sia par-
                    tite le centenaia, anzi le migliaia […] che sono navi sì belle grande bene armate,
                    et monite d'ogni cosa che al mondo non si puole vedere la più superba cosa 19 .

                       L’industria cantieristica in Toscana poteva vantare una certa espe-
                    rienza nella costruzione di vascelli adatti alla navigazione nel Mediter-
                    raneo come le galere, che venivano realizzate dagli arsenali di Livorno,
                    Pisa  e  Portoferraio .  Tuttavia,  il  granducato  non  possedeva  una
                                        20
                    grande tradizione navale e non poteva sperare di competere con i nu-
                    meri riportati dal Van der Neesen. Le superiori conoscenze tecniche e
                    le possibilità di rifornimento di migliori materie prime consentirono
                    alla Repubblica Olandese di essere all’avanguardia nella costruzione e
                    nell’utilizzo di vascelli per navigare sui tempestosi mari del Nord e su-
                    gli oceani. Questi si dimostrarono utili perfino nel Mediterraneo, dato
                    che  anche  la  Repubblica  di  Venezia,  sicuramente  non  priva  di  una
                    solida tradizione navale, si era rivolta alla Repubblica Olandese per
                    l’acquisto di vascelli .
                                        21
                       Ad affiancare il Van der Neesen al servizio del granduca vi era la
                    famiglia Lus, mercanti e banchieri di probabile origine sefardita resi-




                       18  Sull’industria cantieristica olandese: J. Bender, Dutch warships in the age of sail,
                    1600-1714: design, construction, careers and fates, Seaforth Publishing, Barnsley, York-
                    shire, 2014; B. de Groot, Dutch navies of the 80 Years’ War, 1568-1648, Osprey Pub-
                    lishing, Oxford, 2018.
                       19  Asf, Mdp, 4256, c. 174, 6 aprile 1605.
                       20   Sull’industria  cantieristica  toscana:  G.G.  Guarnieri,  Il  Principato  mediceo  nella
                    scienza del mare, Giardini, Pisa, 1963; C. Ciano, I primi Medici e il mare, Pacini, Pisa,
                    1980.
                       21  Nel 1596 il Senato veneziano aveva inviato il mercante Francesco Morosini ad
                    Amsterdam per acquistare grano e una grande nave da carico battezzata Sant’Agata
                    Morosina. T. Schulting, B. Jackson, Sant’Agata Morosina, an argosy: an episode in the
                    commercial, diplomatic and artistic relations between Venice, Amsterdam and London,
                    1595-1609, Centro Di, Istituto Universitario Olandese di Storia dell’Arte, Firenze, 2005.


                                                  Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   56   57   58   59   60   61   62   63   64   65   66