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Il galeone Livorno: sogni di gloria e imprese mancate di Ferdinando I de' Medici... 63
La grande nave da guerra sarebbe costata più di trenta mila fiorini,
in moneta olandese, per prepararla al viaggio e rifornirla di tutto il ne-
cessario. Una spesa non trascurabile ma sicuramente giustificata
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dalle necessità del granduca, che ancora non palesava i reali intenti del
suo impiego. La nave sarebbe stata pesantemente armata con circa
40/50 pezzi di artiglieria, un importante dettaglio per l’Ammiragliato di
Amsterdam, che dovevano assicurarsi della totale affidabilità dell’acqui-
rente. L’agente fu costretto infatti a promettere che questa non venisse
usata al servizio degli spagnoli . Tale preoccupazione era fondata: un
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galeone toscano, il San Francesco, aveva infatti preso parte alla spedi-
zione dell’Invencibile Armada contro l’Inghilterra nel 1589 .
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Nel maggio 1606 l’acquisto della nave risultava ormai in via di defini-
zione, come possiamo intendere dalla richiesta di un passaporto inglese
da parte del granduca . Il Medici domandava al re Giacomo I Stuart non
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soltanto protezione per la sua nave, ma anche licenza che fosse governata
da equipaggio inglese e potesse navigare come vascello inglese fino a Li-
vorno. Ad Amsterdam il nome del reale acquirente veniva ancora celato
per evitare problemi con le autorità olandesi, che tuttavia sospettavano
già del granduca come informò il Van der Neesen . Ciò nonostante, l’ac-
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quisto della nave venne ratificato il 6 giugno 1606, dopo ardue trattative
con l’Ammiragliato . Il granduca ordinò che il vascello venisse appron-
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tato in tempo per partire dopo l’estate, carico di cereali acquistati sempre
ad Amsterdam dal Van der Neesen . Considerato, inoltre, l’alto costo
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dell’artiglieria nei Paesi Bassi, venne ordinato al mercante fiorentino Bar-
tolomeo Corsini di procurarsi i pezzi necessari in Inghilterra e di spedirli
in Olanda il prima possibile .
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27 Per quanto riguarda il prezzo totale in scudi, la moneta di conto utilizzata nel
Granducato di Toscana, oltre ai 12.000 scudi d’oro menzionati per il solo scafo, abbiamo
notizia di tre ordini di pagamento da inviare al Van der Neesen, per un ammontare di
38.000 scudi. In questa cifra dovevano comunque rientrare ulteriori acquisti a lui com-
missionati. Per un confronto, la spesa annuale di mantenimento di sei galere nella ma-
rina medicea ammontava a 90.000 scudi.
Asf, Mdp, 299, c. 80, 29 aprile 1606; Ivi, c. 96, 17 maggio 1606; Ivi, c. 126, 12 luglio
1606; A. Segarizzi, Relazione di messer Francesco Morosini ambasciatore per la Repub-
blica di Venezia presso al Granduca Ferdinando di Toscana, letta nel Senato 5 dicembre
1608, «Relazioni degli Ambasciatori Veneti al Senato» 3 (1916), pp. 119-152: p. 129.
28 Asf, Mdp, 4750, c. 725, 6 giugno 1606.
29 A.M. Crinò, La partecipazione di un Galeone del Granduca di Toscana Ferdinando
I all’impresa d’Inghilterra di Filippo II di Spagna nel 1588, «Archivio Storico Italiano»
142/4 (1984), pp. 589-606.
30 Asf, Mdp, 4184, c. 63, 20 maggio 1606.
31 Asf, Mdp, 4750, c. 725, 6 giugno 1606.
32 Ibidem; N. Japikse, Resolutiën der Staten-Generaal 1576-1630, van 1576 tot 1609,
Deel 13, Martinus Nijhoff, ’s Gravenhage, 1915, p. 714.
33 Asf, Mdp, 299, c. 113, 17 giugno 1606.
34 Ibidem.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)