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denti ad Amsterdam . Il padre Sion Lus, assieme ai figli Abraham e
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Isach ospitarono il Van der Neesen presso la loro casa e come lui in-
viarono al granduca relazioni sul traffico internazionale nelle Indie, in
Africa e in Russia . Grazie al loro insediamento a Livorno nel 1595, i
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Lus erano infatti diventati parte del network di mercanti e agenti legati
a Ferdinando I de’ Medici nel Nord Europa . Da questa posizione, an-
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che loro avevano assistito Francesco Carletti durante il suo processo
nei Paesi Bassi.
Abraham Lus accompagnò più volte Van der Neesen al porto di Am-
sterdam per valutare alcune navi in vendita e fu proprio lui ad indivi-
duarne una particolarmente adatta il 21 di marzo:
Conforme li ordini di Vostra Signoria anderò in compagnia d’Abram Lus et
con persone intendenti a visitare destramente quella Nave, che detto Luss ha-
veva havvisato nominata il Lione, et con la prossima ne daro amplo ragguaglio,
so che è vecchia di anni otto in circa di portata di cinquecento lastri a quello
ho altre volte presentito dallo scrivano di essa, et benissimo alla vela fatta
espressamente per la guerra, et non per mercantia s’intende dodici mila scudi
doro il prezzo senza comprendere l’artiglieria, solo il vassello con le sue vele,
cerchiame, et ogni altro ordigno doppio 25 .
[…] il vassillo grande che aviso il Signor Abram Lus […] tutti mi dichanno
di essere buonissimo et belissimo vassillo […]. Lo vogliono vendere questi Si-
gnori solo per essere troppo grande per queste bande […] si giudicha, che lo
darebbanno per l’ultimo prezzo per trentamilla fiorini.[…] volendolo armare
con 40 pezzi di artiglieria munitioni, moschetti, picche, et altre arme necessa-
rie, per tal vassillo per la barca, et […] provisione di vivieri, per un anno, per
60 huomini, con loro salario, per condurlo fino a Livorno: vele nuove, firra-
menti per la cucina, palle, polvere, et altri ordigni, costerebbe di più et oltre i
30.000 fiorini sudetti 26 .
22 La storia dei Lus è ancora in parte misteriosa, ma grazie all’ausilio di fonti italiane
e olandesi sono riuscito a tracciare una prospettiva dettagliata del loro rapporto col
Granduca di Toscana nel mio lavoro di tesi: M. Bomboni, Tra la Toscana, i Paesi Bassi
e la Moscovia: i Luz, agenti del progetto politico globale di Ferdinando I de’ Medici, Uni-
versità degli Studi di Firenze, non pubblicato, 2021. Sui Lus vedere anche: A. Versprille,
Sion Luz, Tafelhouder, «Jaarboekje voor Geshiedenis en oudheidkunde van Leiden en
Omstreken» (1957), pp. 106-118; G. van der Stroom, P.C. Hooft en de ongeziene, eerste
«fontein» van Amsterdam: door Hooft bezongen huis, fontein en galerij van Sion Lus (Luz)
eindelijk in beeld, Stichting Neerlandistiek VU, Amsterdam, 2017. Sui Lus in Italia: M.C.
Engels, Merchants, interlopers, seamen and corsairs cit; L. Frattarelli Fischer, Vivere
fuori dal ghetto: ebrei a Pisa e Livorno, secoli XVI-XVIII, S. Zamorani, Torino, 2008. Sui
commerci dei Lus in Russia vedere: S. Hart, Sion Lus als Koopman op Rusland, Gemeen-
tearchief Amsterdam, non pubblicato, 1977; E.H. Wijnroks, Handel tussen Rusland en
de Nederlanden, 1560-1640, Verloren, Hilversum, 2003
23 Asf, Mdp, 938, c. 806, 12 dicembre 1606; Asf, Mm, 97, ins. 89, c. 3, data mancante.
24 Asf, Mdp, 6429, c. 92, 22 aprile 1595.
25 Asf, Mdp, 4750, c. 701, 21 marzo 1606.
26 Ivi, c. 703, 4 aprile 1606.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)