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Il galeone Livorno: sogni di gloria e imprese mancate di Ferdinando I de' Medici... 69
All’inizio di settembre, il passaporto dalla Francia era finalmente
giunto e una volta completate le insegne della regina Maria di Francia
i preparativi sarebbero stati ultimati. Van der Neesen indicò dunque il
capitano che avrebbe condotto la nave, l’olandese Jan Martins di Am-
sterdam, assieme ad un equipaggio anch’esso olandese . Carico di
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grano acquistato dall’agente, il galeone si apprestava dunque a salpare
alla volta di Livorno.
2. L’arresto del galeone Livorno
La nave Livorna, o galeone Livorno, il 26 settembre del 1606 era
quasi pronta alla partenza ma gli Stati Generali delle Province Unite ne
ordinarono l’arresto, in vista delle prossime operazioni militari contro la
Spagna. Dietro tale decisione vi era in realtà la VOC, interessata a di-
fendere i propri interessi commerciali nei mercati d’oltreoceano. A tale
scopo, gli Stati Generali avevano disposto il divieto assoluto per olandesi
e stranieri di commerciare al di là del Capo di Buona Speranza e dello
Stretto di Magellano senza il permesso della Compagnia .
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Van der Neesen, nel comunicare l’increscioso evento, fece trapelare
i suoi forti sospetti nei confronti della Compagnia e dei suoi ministri,
che avevano probabilmente «corrotto qualcheduno per fare questi ru-
mori e di fare qua consumare la nave questa invernata» . L’arrivo dei
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ghiacci avrebbe ritardato la partenza e danneggiato i rifornimenti, co-
stringendo l’equipaggio ad aspettare fino alla primavera successiva
prima di tentare nuovamente il mare. Il fiammingo richiese pertanto
l’invio di ambasciatori francesi nei Paesi Bassi per discutere diretta-
mente con gli Stati Generali e il tempestivo arresto dei vascelli olandesi
in Italia, fornendo i nomi dei mercanti della Compagnia presenti a Li-
vorno . Abraham Lus aggiunse inoltre che ad allarmare gli olandesi
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era il possibile coinvolgimento del Carletti nel viaggio della nave . Gli
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agenti del granduca presero quindi parte agli sforzi per il rilascio della
nave, cercando di sfruttare le loro conoscenze all’Aia e nella Compa-
gnia delle Indie per convincere gli Stati Generali.
I nomi riportati dal Van der Neesen furono quelli di Marcus de Vo-
gelaer, Erich Vanzs, Jacob Beaulieu e Isach e David Le Maire, giudicati
quali principali responsabili dell’arresto della nave. Tuttavia, anche i
da alcuni mercanti olandesi che avrebbero fatto la spola fra il Brasile e la Toscana senza
passare da Lisbona. Asf, Mdp, 5155, c. 126, 10 gennaio 1603.
51 Asf, Mdp, 5157, c. 502, 13 agosto 1606; Asf, Mdp, 4750, c. 761, 2 settembre 1606.
52 Asf, Mdp, 4256, c. 408, 9 settembre 1606.
53 Asf, Mdp, 4750, cc. 762, 766, 25 settembre 1606.
54 Asf, Mdp, 4750, c. 768, 9 ottobre 1606.
55 Asf, Mdp, 937, c. 765, 14 ottobre 1606; Ivi, c. 799, 17 ottobre 1606.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)