Page 81 - mediterranea 57
P. 81

Il galeone Livorno: sogni di gloria e imprese mancate di Ferdinando I de' Medici...   81


                    tentativi di attacco, constatando l’impossibilità di una riuscita dell’im-
                    presa  senza  gravi  perdite,  i  comandanti  decisero  di  rimbarcare  le
                    truppe 118 . Conforme gli ordini, i vascelli e le schiere granducali, ancora
                    pressoché intatte dopo gli attacchi, in parte tornarono a Livorno e in
                    parte rimasero in Levante come corsari. Così fece il cavaliere Scipione
                    Cortesi al comando del galeone Livorno 119 .
                       Alla luce degli eventi, l’Impero Ottomano era probabilmente più in
                    crisi nei sogni del granduca che nella realtà, e senza l’appoggio di una
                    grande coalizione di stati cristiani non sarebbe stato possibile in alcun
                    modo né ottenere conquiste significative né controllare gli eventuali
                    territori occupati. La Spagna aveva promesso probabilmente un aiuto
                    solo in caso di riuscita dell’attacco a Famagosta, non volendo iniziare
                    un rischioso conflitto con i turchi con la guerra in Olanda ancora in
                    corso 120 . Ferdinando fu costretto quindi a fare affidamento solo sulle
                    proprie forze, probabilmente sopravvalutate, assieme a quelle dei ri-
                    belli del sultano, anch’esse probabilmente sovrastimate. Il fallimento
                    dell’attacco all’isola di Cipro assieme alla sconfitta del Pascià di Aleppo
                    nell’ottobre dello stesso anno spinsero Ferdinando I a ridimensionare
                    i propri sogni di gloria 121 .
                       Alla fine di agosto del 1607, il segretario granducale Belisario Vinta
                    lamentava all’ambasciator Tarugi che per far quadrare nuovamente i
                    conti dopo il salasso dell’impresa di Cipro, la flotta granducale avrebbe
                    dovuto ridursi a sole quattro galere, abbandonando totalmente le navi
                    più grandi 122 . Contrariamente a questo parere e animato dalla volontà
                    di riscatto dopo lo smacco subito a Cipro, il granduca decise di intra-
                    prendere una nuova spedizione verso un obiettivo più modesto, la città
                    algerina di Bona, attuale Annaba 123 . Riutilizzando le navi ed equipaggi
                    dell’armata di Cipro, Ferdinando ordinò l’assalto, che venne portato a
                    termine col conseguente saccheggio della città da parte dei soldati to-
                    scani nel settembre del 1607 124 . Il galeone Livorno non prese parte a




                       118  Una dettagliata relazione sull’impresa di Cipro è contenuta nel fondo Mediceo del
                    Principato dell’Archivio di Stato di Firenze: «Copia di lettere sopra il successo di Fama-
                    gosta» in Asf, Mdp, 2077, ins. 3, c. 747.
                       119  Asf, Mdp, 2077, 4, c. 1165, 26 luglio 1607.
                       Per un’accurata analisi dell’attacco toscano a Famagosta e del suo fallimento vedere:
                    M. Hadjianastasis, Corsair Tactics and Lofty Ideals: The 1607 Tuscan Raid on Cyprus,
                    in City of Empires. Ottoman and British Famagusta, ed. M.J.K. Walsh , Cambridge Schol-
                    ars Publishing, Newcastle, 2015.
                       120  Asf, Mdp, 4939, c. 368, 23 aprile 1607.
                       121  B. Brege, Tuscany in the Age of Empire cit., p. 322.
                       122  Asf, Mdp, 4939, c. 472, 25 agosto 1607.
                       123  Ibidem.
                       124  Asf, Mdp, 2077, ins. 3, c. 751, data mancante. R. Amerighi, La presa di Bona in
                    Algeria: un’impresa dei Cavalieri di Santo Stefano nel 17. secolo, autopubblicato, 2017.


                                                  Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   76   77   78   79   80   81   82   83   84   85   86