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92 Giorgio Toso
Per quanto riguarda l’età di questi disertori , escludendo per ovvie
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ragioni i dodici casi in cui non viene indicata, si va dai vent’anni del
più giovane ai cinquantanove del più maturo. La media si colloca a
circa trent’anni, ma sono ben 115 gli individui di età inferiore, mentre
quelli che avevano più di quarant’anni sono ventiquattro. Va comun-
que considerato che questi dati sono relativi al marzo del 1745, quindi
i forzati che scontavano pene particolarmente lunghe avevano iniziato
a remare in età decisamente più giovane.
In relazione alle condanne, nella maggioranza dei casi si tratta di
pene di durata medio-breve, con un periodo di servizio forzato supe-
riore ai dieci anni riscontrabile solo in ventotto occasioni. In partico-
lare, risultano particolarmente frequenti condanne a tre (78), cinque
(32) e dieci (38) anni di galea. Quest’ultima pena era in effetti quella
prevista, in condizioni normali, per i disertori ; tuttavia a seconda
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delle circostanze potevano essere imposte, come nella maggior parte
dei casi visti in questa sede, condanne più lievi, verosimilmente nella
speranza di far rientrare poi nei ranghi questi forzati, o al contrario
più pesanti, fino ad arrivare alla pena capitale . Nel caso dei disertori
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citati in questo repertorio, condanne particolarmente dure, comprese
le otto a vita, risultano comunque disposte per aggravanti, anche se
spesso mancano ulteriori specificazioni.
Nel documento sono presenti anche indicazioni sulle autorità re-
sponsabili delle varie condanne. In questo senso, nella grande mag-
gioranza dei casi i forzati in questione finirono sulle galee per decisione
del Magistrato di Guerra, mentre istituzioni locali, come il Governatore
di Finale o i comandanti dei forti di Savona e Santa Maria , com-
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paiono in un numero limitato di occasioni. Anche le autorità preposte
al controllo civile e militare della Corsica vengono citate con una certa
frequenza, essendo impegnate nel tentativo, vano, di limitare i disa-
strosi effetti delle diserzioni tra le truppe genovesi di stanza sull’isola .
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Nello specifico, le 222 condanne al remo per diserzione erano state
emanate dalle seguenti istituzioni:
29 Alcune indicazioni al riguardo si trovano già in L. Lo Basso, Uomini da remo cit.,
p. 236.
30 E. Beri, Genova e il suo Regno cit., p. 146.
31 Ivi, p. 163.
32 Il forte di Santa Maria fu costruito nel Cinquecento a difesa del golfo della Spezia.
A questo proposito, si veda E. Beri, Proteggere il commercio e difendere il Dominio. Il Golfo
della Spezia nella politica militare della Repubblica di Genova (XVI-XVIII secolo), «Nuova
Antologia Militare», I, 3 (2020), pp. 203-226.
33 Sulla diserzione in Corsica nel Settecento, E. Beri, Genova e il suo Regno cit., pp.
145-164.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)