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I galeotti della flotta genovese condannati per diserzione... 93
Autorità Numero condanne
Magistrato di guerra 141
Commissario di Bastia 33
Commissario di Corsica 15
Commissario di Aiaccio 14
Governatore di Finale 10
Commissario di Calvi 4
Commissario di Savona 3
Commissario di Santa Maria 1
Governatore di Corsica 1
Tab. 2 - Autorità responsabili delle condanne.
Per quanto riguarda le provenienze di questi individui, il primo dato
da sottolineare in questo senso è in realtà la mancanza, in diciassette
occasioni, di indicazioni. Nella grande maggioranza dei casi, però, la
provenienza viene indicata: in primo luogo, i disertori risultano origi-
nari di diversi territori dell’Italia centro-settentrionale (mancando del
tutto riferimenti a persone provenienti dal meridione) e dell’area tede-
sca e svizzera; in subordine, anche Francia, Spagna e Impero asbur-
gico avevano una discreta rappresentanza. Nel 1745 sulle galee geno-
vesi, tra i condannati per diserzione, si trovavano quindi rematori pro-
venienti non solo dalla Repubblica di Genova o dai suoi alleati, ma
anche da Stati nemici come il Regno di Sardegna e l’Austria. La quota
più rilevante tra questi galeotti è comunque quella rappresentata dai
sudditi della Repubblica (64), con i liguri (57) decisamente più nume-
rosi dei còrsi (7). In particolare, lo scarso numero di isolani, nono-
stante il problema della diserzione all’epoca del nostro documento
fosse ormai endemico, è verosimilmente dovuto alle difficoltà incon-
trate nei tentativi di cattura dei fuggitivi che, grazie anche ad appoggi
stranieri , riuscivano generalmente ad unirsi ai ribelli o a raggiungere
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il continente. Per quanto riguarda i liguri, comunque, la provenienza
più frequente è Genova (7), insieme ad alcune aree limitrofe (Bisagno,
Molassana, Polcevera e San Pier d’Arena, in tutto 14 persone). Pre-
senze significative si riscontrano anche per Recco (4), Savona (4) e Sar-
zana (3), mentre molti paesi , differenti per posizione ed importanza,
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sono citati solo in una o due occasioni: è il caso ad esempio di Venti-
miglia, Sanremo, Sori, Rapallo, Chiavari, Rossiglione e Ovada.
34 A questo proposito, si veda E. Beri, Logistica di un traffico di uomini: il commercio
dei disertori nelle guerre di Corsica (1729-1768), in C. De Vito, M. Sacchi Landiani (a
cura di), Logistica delle migrazioni («Quaderni di Scienza & Politica», 11), 2020, pp.
51-73.
35 I cinquantasette forzati liguri risultano complessivamente originari di ventinove
località diverse. Sono considerati in questo gruppo anche individui provenienti da centri
(come Ovada) situati oggi in Provincia di Alessandria ma posti all’epoca nel territorio
della Repubblica di Genova.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Aprile 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)