Page 167 - Rivista58_BR_con_cop
P. 167
La comparazione storica di fronte allo ‘spatial turn’: dilemmi e virtù di un metodo 393
tutto e la parte che ne hanno delineato la particolare forma spaziale
nelle diverse epoche storiche .
60
Tale approccio ha effetti sostanziali sul metodo comparato giacché
contesta la validità euristica di una comparazione costruita su para-
metri astratti, su base macro-analitica in cui le unità spaziali sono
ritenute “monadi”, per introdurre invece la dimensione di “scala”
nell'analisi dei fenomeni storici.
La questione della “scala” come problema nel metodo storico è, infatti,
uno dei temi più rilevanti affrontati dagli storici nel nuovo millennio.
Riflettere in qualche modo su questioni di scala, - si legge nel forum dall'A-
merican Historical Review - sia in termini di tempo che di spazio, chiaramente
non è una novità. E almeno implicitamente, ogni storico fa una scelta riguardo
alle dimensioni spaziali e cronologiche del proprio oggetto di studio. Ma sembra
esserci una certa urgenza e consapevolezza da cui è scaturito il nostro interesse
per la questione del perché oggi sia così importante parlare di scala 61 .
La questione, ovviamente, è metodologica (e quindi di particolare in-
teresse per gli storici professionisti), ma ha anche implicazioni sia sul
modo in cui nel discorso pubblico si discute dell'esperienza storica sia
sulle forme di dialogo con altre le discipline. Si pone, infatti, un’ulteriore
questione metodologica relativa alla definizione dello spazio globale. La
questione di scala si complica, specie per l’età contemporanea, giacché
i processi ciclici di erosione e ricostruzione delle frontiere tra gli stati da
un lato (la fine dell’Urss) e, dall’altro, la continua formazione di organi-
smi internazionali (ONU, EU, ASEAN e così via) che non hanno specifici
territori o luoghi geografici su cui esercitare la sovranità, rimettono con-
tinuamente in discussione il concetto stesso di spazio.
Cosa è dunque uno spazio globale? La definizione di globalizzazione
del grande storico britannico Christopher A. Bayly come «una progres-
siva estensione nella scala dei processi sociali da un ambito locale o
regionale a un ambito mondiale» rimandava ad una dimensione dia-
62
lettica tra spazio e connessione transnazionale ed è questo il nuovo
campo di indagine dove la comparazione storica può esercitare le sue
potenzialità.
60 Sanjay Subrahmanyam, Beyond Incommensurability: Understanding Inter-Imperial
Dynamics, Department of Sociology UCLA, Theory and Research in Comparative Social
Analysis, Paper 32, 2005. Vedi anche Id, Mondi Connessi, La Storia oltre l’Eurocentrismo,
Carocci, Roma, 2014.
61 A tal proposito vedi AHR Conversation: How Size Matters. The Question of Scale in
History, «American Historical Review», A.118, N.3 (December 2013), pp. 1431-72, con
contributi di Sebouh David Aslanian, Joyce E. Chaplin, Ann McGrath and Kristin Mann.
62 C.H.Bayly, «Achaic» and «modern» globalization in the Eurasian and African arena
1750-1850, in A.G. Hopkins(ed), Globalization in world History, WW Norton, London
2002 pp. 43-73, citazione pp-48-49.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Agosto 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)