Page 143 - 1
P. 143

«Dalla divotissima greca colonia della Piana de’ Greci nella Sicilia» allo zar Alessandro I  593


                       Si è ciò opinato onde togliere tutti li pretesti alla Corte di Roma nel
                    removare la più volte detta Bolla per la Greca Collegiata, essendo stata
                    essa Corte Romana sempre magnam amica Graecorum, et si quando,
                    non diu.
                       Acciò però l’accennato memoriale (allorché sarà presentato, come
                    sopra si è rassegnato all’E.V.) abbia l’indispensabilissimo bramato ef-
                    fetto e successo felice, l’oratore greco presbitero con tutta l’amabilis-
                    sima devozione scongiura fervorosamente l’alta compiacenza religiosa
                    dell’E.V. che l’Eroe Primogenito della Nostra Santa Ortodossa Greca
                    Chiesa, e l’Atleta inespugnabile il Magnanimo Autocrate Alessandro si
                    degnasse proteggerlo a spada tratta tanto presso Sua Maestà Siciliana
                    Francesco  Primo  Borbone  (anche  amoroso  della  nazione  e  Greca
                    Chiesa) e suo Real Ministero in Napoli, quanto presso la stessa Corte
                    di Roma; mentre la nostra fatalissima sciagura degna delle più alte
                    commiserazioni  porta  che  questa  infelicissima  Greca  Nazione  colla
                    Sua Ortodossa Oriental Chiesa in queste Contrade dee star soggetta a
                    quei che le sono nemici accaniti per professione, per indole e dispari
                    nei sentimenti, non che d’opposta osservanza e Sacre discipline.
                       È incontrastabile, Signore Eccellentissimo, e benignissimo, che la
                    Greca Nazione colla sua Oriental Chiesa in qualunque Regno stabilita
                    non conosce altra ancora salutare difesa e protezione che il solo brac-
                    cio potentissimo del Russo Imperatore qual figlio della Greca Chiesa
                    medesima, e sono questi sacri vincoli indissolubili che il Gran Cesare
                    Greco ha sposati nel S. Battesimo, per questo oggetto grandioso essa
                    Greca Chiesa in tutte le remote (arene) dell’Orbe terraqueo ove rin-
                    viensi ha lo stretto obbligo giornalmente be cinque volte per i Sovrani
                    Ortodossi di Lei figli pregare nella Messa, e altre quattro nella divina
                    Salmodia, e che oggi al giorno unico figlio riconosce della sua profes-
                    sione Santissima che è appunto il Gran Cesare delle Russie, non es-
                    sendovi altri sovrani di rito Greco. Perciò è che la Greca Nazione in
                    queste Contrade con ragione si è gloriata di essere nata sempre reli-
                    giosa nelle istituzioni dei di Lei Santi Padri Greci, e con vera fiducia si
                    abbandona  fondatamente  alle  supreme  grazie  e  fortissimo  sostegno
                    benevolissimo dell’unica speranza di Greca Chiesa, il di cui massimo
                    interesse è sullo spirituale su d’ogni altro indifferentissimo.
                       Con questa circostanza si umilia alla eminente intelligenza della E.
                    V. che ancora questa Greca Colonia non ostante le promesse fatte alla
                    medesima M.S. Ortodossa (Imperatrice) sin dal passato Maggio non è
                    stata ripristinata nei di Lei Sacri ed inviolabili diritti politici a norma
                    delle sue Capitolazioni (…) ridotte col preventivo Regio assenso di Sua
                    Maestà Ferdinando di Aragona Re allora di Napoli e Sicilia in pubblico
                    solenne contratto bilaterale nel 1488 ed a norma della Regia Cedola in
                    ampie e solenni forme emanata dalla Maestà Sua Ferdinando Borbone
                    or defunto, nel 1799, da cui i Greci ricomprarono per una seconda




                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   138   139   140   141   142   143   144   145   146   147   148