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Ethos e contesto. Le culture popolari fra rito e storia: l’eredità... 631
Dopo quella stagione, che proseguì con ulteriori aggiornamenti ne-
gli anni Ottanta e Novanta meglio specificando attorno a concrete te-
matiche la categoria delle mentalità collettive, gli studi italiani più re-
centi hanno spostato l’attenzione alle forme della politica, ai rapporti
di potere, mostrando un crescente scetticismo nei confronti della ca-
tegoria della cultura popolare, con le sue simbologie e i suoi rituali.
Ciò mentre nel frattempo il tema continuava ad avere grande fortuna
fuori d’Italia, e lungo vari filoni tematici 148 : in particolare viene stu-
diato il rapporto tra cultura popolare e letteratura popolare (ballate,
scritti radicali, stampe popolari, fogli volanti, almanacchi e altre pub-
blicazioni effimere) 149 .
Rapporto che investe, a sua volta, il problema dei livelli di alfabe-
tizzazione tra le classi popolari e quello della relazione dinamica fra
diverse forme cumunicative, fra oralità, immagine e scrittura 150 , quelle
«circolazioni fluide» già richiamate da Roger Chartier 151 ; e ancora lo
studio di figure per eccellenza mediatrici di cultura, diffusori di «opi-
nione pubblica», come barbieri, ciarlatani, cantastorie, con partiolare
riferimento all’area italiana 152 .
Al termine di questa rassegna dell’antropologia storica sulle culture
popolari, vorrei ritornare sul decisivo contributo portato da Francesco
148 Per un parziale aggiornamento delle opere collettanee come di specifici con-
tributi di ricerca, O. Niccoli, Cultura popolare cit.
149 J. Barry, Literacy and Literature in Popular Culture: Reading and Writing in
Historical Perspective, in T. Harris, ed. by, Popular Culture in England, c. 1500–
1850, Houndmills, Palgrave Macmillan, 1995, pp. 69-94; M. Dimmock, A. Had-
field, eds., Literature and Popular Culture in Early Modern England, London,
Routledge, 2009; J. Raymond, ed. by, The Oxford History of Popular Print Culture,
Volume 1. Cheap Print in Britain and Ireland to 1660, Oxford, Oxford University
Press, 2011.
150 In riferimento al contesto italiano: U. Rozzo, La strage ignorata. I fogli volanti
a stampa nell'Italia dei secoli XV e XVI, Udine, Forum, 2008; G. Petrella, Fra testo
e immagine. Edizioni popolari del Rinascimento in una miscellanea ottocentesca,
Udine, Forum, 2009.
151 R. Chartier, Letture e lettori nella Francia di Antico Regime, Torino, Einaudi,
1987, p. VIII.
152 D. Gentilcore, Medical Charlatanism in Early Modern Italy, Oxford, Oxford
University Press, 2006; F. de Vivo, Patrizi, informatori, barbieri. Politica e comunica-
zione a Venezia nella prima età moderna, Milano, Feltrinelli, 2012; B. Richardson,
Manuscript Culture in Renaissance Italy, Cambridge, Cambridge University Press,
2014; il numero speciale Oral Culture in Early Modern Italy: Performance, Lan-
guage, Religion, «The Italianist», 34, 2014, n. 3; R. Salzberg, Ephemeral City: Cheap
Print and Urban Culture in Renaissance Venice, Manchester, Manchester University
Press, 2014; L. Degl’Innocenti, M. Rospocher, R. Salzberg, eds., The Cantastorie in
Renaissance Italy: Street Singers between Oral and Literate Cultures, «Italian Stu-
dies», 71, 2016, numero speciale.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)