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                Portogallo; il controllo da parte di sovrani protestanti di Inghilterra,
                Irlanda e Scozia (con la chiara opposizione di quella parte di società
                ancorata al cattolicesimo radicale, che ne evidenziava l’illegittimità); la
                crisi dei Valois in Francia e la inammissibilità dell’ugonotto Enrico di
                Navarra. In definitiva, la maggior parte dei grandi regni occidentali era
                priva di un sovrano degno agli occhi della vecchia fede, creando un
                interstizio in cui il re di Spagna poteva più o meno agevolmente insi-
                nuarsi. Una apertura garantita, in molti casi, da quelle comunità cat-
                toliche intransigenti che avevano compreso il peso dell’alleanza con
                Filippo II e che avevano maturato una coscienza autonoma di resi-
                stenza:

                de forma bastante más prosaica, pensaban que solo el rey católico tendría la
                fuerza y los recursos para reemplazar a esa gran nobleza de la que no se podía
                fiar. Su identificación con su ideal político no era tanto el de la Monarquía
                Hispánica como conjunto de territorios, sino con su rey como ejemplo y de su
                política como modelo de funcionamiento. Desde luego, el objetivo no era so-
                meterse a la Monarquía, sino importar lo que ellos creían era su forma de
                gobierno, y, posiblemente bajo el liderazgo de Felipe II, reestructurar la propia
                policía francesa (p. 366).



                3. Hispanofilia/hispanofobia: dall’egemonia alla perdita
                   della reputación

                   Il nodo temporale in cui le congiunture consentirono alla Monar-
                chia spagnola di espandere i propri confini territoriali, con le conqui-
                ste, le annessioni o le alleanze, videro un turning point a partire dal
                1590: apparve allora chiaro che la Spagna non sarebbe riuscita ad
                affermarsi in tutti i teatri di conflitto e le alleanze di resistenza contro
                Filippo II emersero con forza e misero in ombra le forme di sostegno
                trasversali che nelle decadi precedenti si erano palesate. Alleanze che
                sorsero contestualmente al consolidamento del discorso hispanofobo,
                ed entrambi i fenomeni non furono altro che una eloquente reazione
                globale contro il pericolo spagnolo.
                   Due spazi geografici e politici furono emblematici di tale cambia-
                mento: l’Inghilterra, dove nel 1588 la sconfitta dell’Invincibile Armada
                e altre fallite operazioni di mobilitazione cattolica ricordarono i limiti
                della proiezione diretta della Monarchia; e la Francia, dove nel 1593
                gli esiti negativi dell’Ambasciata straordinaria a Parigi del II duca di
                Feria mostrarono i limiti di intervento della Monarchia. Il definitivo
                ripiegamento dalla politica imperialista ed espansionistica fu infine




                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XX - Dicembre 2023
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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