Page 191 - Mediterranea 60
P. 191

Il trattato di commercio anglo-napoletano del 1845              191


                    ziari 114  delle due nazioni, ed entrava subito in vigore. Punti salienti del
                    nuovo trattato erano gli articoli 1 e 2 in cui Sua Maestà britannica
                    confermava l’abolizione per sempre, anche quando il trattato sarebbe
                    cessato, dei privilegi ed esenzioni previsti dall’articolo 1 della Conven-
                    zione del 1816. Gli articoli 6 e 7 garantivano il libero commercio dei
                    prodotti agricoli e industriali, oltre la libertà di navigazione tra i due
                    Regni. L’articolo 7 restringeva la reciprocità alle sole provenienze di-
                    rette; su questo punto la Gran Bretagna aveva chiesto un’estensione
                    anche a quelle indirette 115 , ma il governo napoletano aveva preferito
                    concedere la sola provenienza diretta 116 . Con l’articolo 14 la Gran Bre-
                    tagna rinunciava per sempre alla riduzione del 10% concessa con l’ar-
                    ticolo 7 della Convenzione del 1816. Per ottenere ciò il governo napo-
                    letano si impegnava alla stipula di un analogo trattato con la Fran-
                    cia 117  che includesse la medesima rinuncia.
                         Con  la  ratifica  del  nuovo  trattato  di  commercio  si  avviava  una
                    nuova stagione diplomatica e commerciale tra i due paesi, creando un
                    clima più disteso e amichevole 118 ; all’incremento dell’importazione di
                    tessuti di cotone e di mussola, che metteva in crisi il settore tessile e
                    che rese evidente il rapporto di subordinazione dell’economia meridio-
                    nale a quella dei paesi in via di industrializzazione. Ne conseguiva un
                    forte  aumento  dell’export  della  produzione  agricola  e  un  più  consi-




                       114  William Temple e Woodbine Parish per la Gran Bretagna, Cav. Giustino For-
                    tunato, Principe di Comitini e Antonio Spinelli per il Regno delle Due Sicilie (Tna,
                    Fo, 70/202 p. 118).
                       115  Poco prima della stipulazione del nuovo trattato di commercio il Board of
                    Trade faceva ancora notare che nel trattato non vi era alcun riferimento al com-
                    mercio e alla navigazione tra le colonie britanniche e le Due Sicilie, e che era ne-
                    cessario sancire legalmente la questione per evitare che rimanesse allo stato at-
                    tuale.  Ma  il  governo  napoletano  non  aveva  ceduto  su  questo  punto.  (Tna,  Fo,
                    70/193, p. 113, 13 April - 1843).
                       116  «Nei trattati commerciali stipulati dal Regno, a partire da quello coll’Inghil-
                    terra, la reciprocità di trattamento non contemplava il commercio indiretto, vale a
                    dire che le merci caricate da uno dei due paesi contraenti sulle proprie navi nei
                    porti dell’altro non potevano usufruire dei benefici del trattato se destinati a paesi
                    terzi, e ugualmente per le merci provenienti da paesi terzi che uno dei due paesi
                    intendeva importare nell’altro. Naturalmente furono frequentissime le false dichia-
                    razioni di destinazione e di provenienza». In L. De Matteo, Prodotti, mercati e navi-
                    gazione in una “economia alle strette”. I contraccolpi delle crisi del 1847-48 e del
                    1853-54 nel Mezzogiorno, Studi in ricordo di Tommaso Fanfani cit., p. 286.
                       117  Un nuovo Trattato di Commercio con la Francia si sarebbe concluso poco
                    dopo, il 19 Luglio 1845. Cfr. G. Barbera Cardillo, Le Due Sicilie e la Francia nel XIX
                    secolo cit., pp. 123-144.
                       118  E. Di Rienzo, Il Regno delle Due Sicilie e le Potenze europee 1830-1861 cit.,
                    p. 36.


                                                 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   186   187   188   189   190   191   192   193   194   195   196