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186 Vincenzo Pintaudi
- Baccalà da 4,60 a 2,30 (£ per cantaro)
- Sardine da 2,27 a 1,13 “
- Aringhe da 5,05 a 2,52 “
- Salmone da 7,14 a 3,57 “
- Cotone da 23,06 a 11,53 “
- Ferro da 4,15 a 3,23 “
La nota si concludeva con la valutazione che il Ministro Palmer-
ston aveva richiesto per l’abbandono della riduzione del 10%: «la ridu-
zione del dazio sui pesci e sul ferro eguagliava circa la perdita del 10%,
calcolando una sicura crescita delle importazioni di questi prodotti, e
di conseguenza un aumento delle entrate» . Queste erano le basi pro-
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poste dal Board of Trade e sottoposte al Ministro Palmerston, per l’av-
vio della negoziazione di un nuovo trattato con il Regno delle Due Si-
cilie. In una successiva nota del Board of Trade, indirizzata a Lord
Palmerston, si sottolineava la necessità di proteggere l’articolo princi-
pale del commercio britannico nei domini napoletani, lo zucchero raf-
finato. Si avvertiva pertanto il Ministro di porre sulla questione la mas-
sima attenzione in sede di negoziato, in quanto il dazio sul prodotto
continuava ad aumentare, mentre il dazio sullo zucchero grezzo era
stato abbassato ; ciò era fatto probabilmente – seguiva la nota – per
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favorire il commercio con gli americani .
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Un memoriale dei commerciati inglesi a Napoli, fatto pervenire al
Foreign Office, sosteneva il grave danno che avrebbe arrecato al com-
mercio britannico nelle Due Sicilie l’abbandono della riduzione del
10% su tutte le merci, e proponeva in alternativa di negoziare su altri
punti con l’obiettivo di modificare il sistema fiscale napoletano .
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Le trattative si arrestarono alla fine del 1833, e si assistette ad
ulteriori inasprimenti fiscali da ambo le parti. Nuovi incentivi e premi
concessi dal governo napoletano alla propria marineria , generarono
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malumori e lamentele dei consoli britannici, i quali vedevano in questi
85 Tna, Fo, 70/137, p. 136, 23 June - 1833.
86 Tna, Fo, 70/137, p. 138, 14 August - 1833.
87 Per il commercio del Regno delle Due Sicilie con gli Stati Uniti d’America vedi
M. Ciccio’, Gli Stati Uniti e il Regno delle Due Sicilie nell’Ottocento, Rubbettino, So-
veria Mannelli, 2020; R. Battaglia, Consular and Commercial Relations between the
United States and the Italian States in 1800-1861, Anglo-Saxons in the Mediterra-
nean, Goods and Ideas (XVII-XX centuries), Malta, 2007.
88 Tna, Fo, 70/137, p. 141, 20 August - 1833.
89 Il commercio estero napoletano veniva svolto soprattutto via mare, principal-
mente attraverso il porto di Napoli che concentrava circa l’80% delle merci impor-
tate; alla marina napoletana era stata concessa una riduzione daziaria del dieci
per cento sulle merci trasportate. Vedi D. Demarco, Il crollo del Regno delle Due
Sicilie cit., pp. 80-89.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)