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                cento, la dimensione politica è del tutto assente, mentre è viceversa
                piuttosto rilevante in quelli di Arturo Pacini e Rodolfo Savelli, relativi
                al Cinquecento . Le impostazioni storiografiche (insieme a quelle tra
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                discipline)  sono  una  delle  motivazioni  principali,  che  hanno  contri-
                buito a determinare via via approcci differenti; si pensi, ad esempio,
                alla  temperie  degli  studi  francesi  nella  quale  si  è  formato  Heers,  o
                all’approccio  microstorico  utilizzato,  per  l’area  ligure,  da  Edoardo
                Grendi e poi da Osvaldo Raggio .
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                    Come spesso accade, in particolare per le divisioni tra storia poli-
                tica e storia sociale ed economica, sono però anche ragioni di tipo per
                così dire contingenti e congiunturali ad aver avuto una certa influenza
                negli approcci utilizzati e, tra tutte, la tipologia, la stratificazione e lo
                stato di conservazione delle fonti manoscritte degli archivi e delle bi-
                blioteche genovesi.
                    La  documentazione  di  tipo  politico-istituzionale  è  conservata
                nelle serie delle diverse istituzioni politiche, per il Quattro-Cinque-
                cento, prevalentemente in registri e filze, mentre la documentazione
                che  fornisce  informazioni  di  tipo  sociale  ed  economico  è  costituita
                soprattutto dall’archivio notarile, tra i più vasti nel suo genere per la
                prima età moderna, in parte dai libri mastri e giornali, oggi difficil-
                mente accessibili, della Casa di San Giorgio, l’organismo che gestiva
                il debito pubblico e il maggior sistema bancario genovese e solo in
                misura minore dai libri di conto dei mercanti . L’archivio notarile è
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                   1   J.  Heers,  Gênes  au  XVe  siècle.  Activités  économiques  et  problèmes  sociaux,
                S.E.V.P.E.N, Parigi, 1961. R. Savelli, La repubblica oligarchica: legislazione, istituzioni e ceti
                a Genova nel Cinquecento, Giuffrè, Milano, 1981. Di Arturo Pacini si vedano soprattutto
                A. Pacini, I presupposti politici del «secolo dei genovesi». La riforma del 1528. Atti della so-
                cietà ligure di storia patria, 2ª serie, 30, no. 1. Società ligure di storia patria, Genova, 1990
                e Id., La Genova di Andrea Doria nell'impero di Carlo V, Olschki, Firenze, 1999.
                   2  Tra i vari lavori, si veda soprattutto E. Grendi, Il Cervo e la repubblica: il mo-
                dello ligure di antico regime, Einaudi, Torino, 1993 e Idem, Le società dei giovani a
                Genova fra il 1460 e la riforma del 1528, «Quaderni storici», 27 (1992), pp. 509–28.
                O. Raggio, Faide e parentele: Lo stato genovese visto dalla Fontanabuona, Einaudi,
                Torino,  1990.  Per  una  rassegna  storiografica,  che  include  una  riflessione  sugli
                studi di Grendi e anche un cenno all’importanza del ruolo del notaio, occorre qui
                richiamare l’utile saggio di A. Ceccarelli, Dieci anni di studi sull'antico regime geno-
                vese (1528–1797), «Rivista storica italiana», 2007, 119, 2, pp. 727-777.
                   3  Per le questioni politico-istituzionali si veda la serie dei Diversorum Registri.
                Per il periodo 1450-1515, si vedano i registri dell’Asg, Archivio Segreto, da 544 a
                680 e i Diversorum Filzae (Asg, Archivio Segreto, da 3038 a 3130) del Comune di
                Genova. L’archivio della Casa di San Giorgio è, tra tutti gli archivi genovesi, proba-
                bilmente quello che è stato preservato nel modo migliore e che ha subito minori
                spostamenti. Presso la sede principale dell’Archivio di Stato di Genova è presente
                la documentazione politico-istituzionale, per esempio la serie della Sala 34 (che
                contiene i registri delle assemblee), i Primi Cancellieri (relativa ai territori in mano
                alla Casa di San Giorgio) e i Manoscritti Membranacei (che contengono gli ordina-



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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