Page 30 - Mediterranea 60
P. 30

30                                                       Carlo Taviani


                tovana dei Gonzaga e tra il contesto politico e quello commerciale. Lo
                sguardo esterno permette da un lato di cogliere alcuni elementi delle
                dinamiche  politiche  genovesi  che  resterebbero  altrimenti  meno  evi-
                denti, e dall’altro di far luce sul ruolo di alcune figure ancora poco note
                che svolsero un ruolo nei commerci.
                    Le  dinamiche  politiche  sono  state  ulteriormente  studiate  attra-
                verso  le  fonti  istituzionali  genovesi  e  le  reti  mercantili  attraverso  le
                carte dell’archivio notarile genovese. La prospettiva esterna legata ai
                commerci e alla circolazione del lusso, con quella interna politica, con-
                solidata dagli studi, possono essere coniugate in maniera tale da su-
                perare  le  tradizionali  ripartizioni  di  tipo  disciplinare,  cronologico  e
                delle fonti e per individuare informazioni altrimenti molto difficili da
                reperire.
                    Genova nel Rinascimento è stata spesso considerata, dal punto di
                vista politico, come un caso peculiare ed eccentrico. L’azione delle fa-
                zioni avrebbe minato le istituzioni del Comune e della Repubblica, con-
                tribuendo  alla  formazione  di  una  compagine  statuale  fondata  sulla
                forza delle famiglie, a tutto svantaggio della cosa pubblica.
                    L’economia avrebbe invece svolto un ruolo positivo ineludibile, che
                nella storiografia funge da contrappeso al debole sistema politico. Qui
                non si intende negare l’intensità dei cambi di regime delle famiglie do-
                gali degli Adorno e dei Fregoso, né la forza del sistema economico ge-
                novese,  ma  utilizzare  un  approccio  interdisciplinare,  in  controten-
                denza rispetto alle polarizzazioni, che hanno contribuito a creare am-
                biti separati di indagine.
                    I prossimi paragrafi dell’introduzione entrano nello specifico delle
                tipologie documentarie, chiariscono la metodologia adottata e riassu-
                mono il contenuto dei casi di studio, che vengono poi descritti nel det-
                taglio nelle tre successive sezioni. La conclusione si sofferma sulle li-
                nee di tendenza e sugli snodi delle dinamiche analizzate.
                    Come si è detto, le fonti utilizzate in questo saggio sono primaria-
                mente quelle dell’archivio notarile genovese, che consentono di appro-
                fondire  la  prospettiva  economico-commerciale.  Sebbene  nel  corso
                dell’età moderna alcune tipologie di documenti - per esempio gli ac-
                cordi per fondare una societas commerciale - siano stati registrati pro-
                gressivamente sempre meno dai notai e siano via via rimasti nell’am-
                bito delle scritture private oggi perdute, fino a noi sono però pervenuti
                molti altri tipi di documentazione, quali le procure e le risoluzioni di
                conflitti commerciali.
                    Quella ligure è un’area nella quale gli aspetti economico-com-
                merciali  sono  stati  rilevanti  non  solo  localmente,  ma  anche  dal
                punto di vista globale, per tutto il corso del Medioevo e di buona
                parte della prima età moderna. Ciò ha spinto chi voleva occuparsi
                di  storia  sociale  ed  economica  genovese  a  spogli  estensivi  del





                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   25   26   27   28   29   30   31   32   33   34   35