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                lavori hanno utilizzato le fonti esterne e in particolare quelle milanesi
                e francesi, che contengono riferimenti specifici alle dinamiche con-
                flittuali degli Adorno e dei Fregoso .
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                    Riferimenti all’ambito delle fazioni si possono reperire anche stu-
                diando la documentazione romana e fiorentina, o quella delle medie e
                piccole corti rinascimentali centro-settentrionali della penisola, quali
                Mantova, Urbino e Ferrara (Modena) . Tali corti offrono una prospet-
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                tiva a volte ancora più interessante, perché le famiglie dogali genovesi
                degli Adorno e dei Fregoso vi soggiornarono spesso. La funzione stessa
                degli Adorno e dei Fregoso - uomini d’arme – permette di istituire pa-
                ragoni tra questi ultimi e gli esponenti di tali corti, quali i Montefeltro,
                gli Este, i Gonzaga. Ciò è evidente nel caso dei Fregoso, perché alcuni
                dei loro esponenti vennero coinvolti nel sistema delle condotte o ven-
                nero inquadrati nell’esercito pontificio, tra gli uomini d’arme dei Mon-
                tefeltro . Il paragone può essere esteso dagli uomini al sistema di pa-
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                tronage.  Nonostante  le  differenze  del  sistema  “costituzionale”  geno-
                vese, anche a Genova gli Adorno e i Fregoso istituirono una sorta di
                corte, simile a quella di altri condottieri, la cui traccia venne però di
                volta in volta cancellata negli anni successivi, con l’arrivo della nuova
                fazione che si adoperava in un’azione di damnatio memoriae .
                                                                          12
                    La connessione tra le piccole e medie corti della penisola e Genova
                riguarda anche i commerci e il progressivo coinvolgimento delle reti com-
                merciali genovesi verso occidente. Come ha messo in risalto Isabella Laz-
                zarini, fin dalla seconda metà del Quattrocento i principati padani, so-
                prattutto Ferrara e Mantova, si legarono progressivamente alla penisola


                   9   Si  veda  per  la  documentazione  milanese  R.  Musso,  Lo stato “cappellazzo”.
                Genova tra Adorni e Fregosi (1436-1464), «Studi di Storia medioevale e di Diploma-
                tica»,  17  (1998),  pp.  223-288  e  S.  Ferente, Gli ultimi guelfi. Linguaggi e identità
                politiche in Italia nella seconda metà del Quattrocento, Viella, Roma, 2013. La do-
                cumentazione francese è stata invece utilizzata da F. Lévy, La monarchie et la com-
                mune. Les Relations entre Gênes et la France, 1396-1512, École française de Rome,
                Roma, 2014.
                   10  Per la prospettiva romana non è utile solamente la documentazione dell’Ar-
                chivio Vaticano, ma anche quella notarile (per esempio quella dell’Archivio Capito-
                lino, che conserva notai con informazioni sulla comunità dei genovesi nell’Urbe).
                Grazie alle diverse serie dei carteggi degli ambasciatori e degli oratori fiorentini, è
                possibile studiare i movimenti delle fazioni, per esempio durante la guerra tra Ge-
                nova e Firenze per la Lunigiana, tra gli anni Ottanta e Novanta del Quattrocento.
                Urbino offre una prospettiva interessante soprattutto attraverso il notarile. Per i
                Gonzaga si veda oltre. La documentazione estense (conservata a Modena), offre
                informazioni sulle condotte militari e sui carteggi.
                   11  C. Taviani, Lotte di parte. Rivolte di popolo e conflitti di fazione nelle guerre
                d'Italia (1494-1531), Viella, Roma, 2021, p. 69 e pp. 71-75.
                   12  A. Borlandi, Pittura politica e committenza nel primo Quattrocento genovese,
                in A. Morrogh, F. Superbi Gioffredi, P. Morselli e E. Borsook (a cura di), Renais-
                sance Studies in honor of C.H.. Smyth, Giunti Barbera, Firenze, 1985, pp. 65-77.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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