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                sui legami commerciali tra Genova e il Maghreb, attraverso gli affari di
                una famiglia genovese poco conosciuta, quella dei Marihoni. Fornisce in-
                formazioni specifiche sul ruolo di alcuni individui all’interno della fami-
                glia, in particolare quello di una donna, Loisina, che riuscì a salvare il
                marito mercante, utilizzando le proprie relazioni presso la corte pontificia.
                Qui il contesto eminentemente genovese e fazionario non emerge. I mer-
                canti  genovesi  ebbero  però  un  ruolo  politico,  aiutando  il  marchese  di
                Mantova nel contesto dei legami con Roma.
                    Nella seconda serie di lettere, invece, emergono i legami tra la fa-
                miglia dogale in quel periodo al potere a Genova, i Fregoso, e la corte
                di Mantova. Tramite i carteggi si possono individuare sia tematiche di
                tipo commerciale ed economico, che di tipo politico: è menzionata Ge-
                nova e le sue relazioni politiche, quanto sono menzionati i prodotti e
                le merci di lusso. In questo periodo si possono scorgere i legami tra i
                mercanti e gli agenti genovesi e la famiglia dei Fregoso e quelli tra que-
                sti ultimi e i Gonzaga a Mantova. Il flusso delle informazioni fra i due
                centri è fluido e continuo, perché quasi tutti gli snodi logistici e le per-
                sone coinvolte nelle questioni politiche e commerciali hanno lasciato
                una traccia nel carteggio e nell’archivio notarile.
                    L’ultima parte del saggio riguarda un periodo successivo alla ca-
                duta della famiglia Fregoso e al sacco di Genova (1522), tra il governo
                degli Adorno e l’ascesa al potere di Andrea Doria. Nei carteggi emerge
                il ruolo del potente Sinibaldo Fieschi. Qui ho mostrato il contesto po-
                litico successivo all’uscita dei Fregoso da Genova e come le reti dei
                mercanti seguissero quelle dell’allineamento politico. In questa fase,
                sebbene le informazioni che emergono nel carteggio riguardino per-
                sone che svolsero un ruolo politico determinante a Genova, si comin-
                cia a scorgere la progressiva stabilizzazione dell’area ligure nell’ambito
                dell’impero di Carlo V.


                1. La famiglia Marihoni tra il Maghreb, Genova e la corte dei Gonzaga

                    Negli anni Ottanta del Quattrocento i carteggi gonzagheschi con Ge-
                nova, come quelli con altri intermediari, agenti e mercanti, presentano
                una serie di richieste e offerte di merci pregiate e soprattutto cavalli di
                razza. Gli interlocutori genovesi sono prevalentemente individui della fa-
                miglia Marihoni, in particolare Loisina, nata Cattaneo, e suo marito Gia-
                como. Si tratta di una famiglia di cui fino ad ora si sapeva poco. Menzio-
                nata a volte nel corso del Quattrocento in poche fonti facilmente reperi-
                bili, e in poche pubblicazioni, i Marihoni scompaiono verso la fine dello
                stesso secolo.
                    A volte sono stati confusi con la famiglia fiorentina dei Marchionni,
                nota prevalentemente per le fortune commerciali di un individuo, Barto-





                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XXI - Aprile 2024
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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