Page 223 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 47, dicembre 2019
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Un ‘seminario’ di storia della storiografia: Giuseppe Giarrizzo... 647
un’epoca. Il suo definirsi epigono, il suo sentirsi parte di «una genera-
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zione di epigoni» , nasce da questa consapevolezza oltre che dal con-
fronto con i maestri. «V’ha un aspetto –scrive nella prefazione – di
questa più recente storia, che mi si è imposto con dura consapevolezza
e che è onesto confessare: avvertivo una frattura tra la generazione di
storici, in cui mi ero riconosciuto e al cui spirito ‘pedagogico’ ed etico-
politico son rimasto fedele, e le ultime generazioni che non prendevano
parte al dramma vissuto dai loro ‘maestri’, quello cioè di insegnare
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senza avere propriamente discepoli» .
È questa consapevolezza a far si che egli nel definire di filiazione il
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rapporto con Croce , ma anche con la storiografia del XIX secolo, ne
avverta drammaticamente l’inattualità come sua. I volumi successivi
ci daranno conto di questa ‘frattura’ e non è il caso di fare anticipazioni
o azzardare ipotesi. Chi ha presente però i suoi due volumi Per una sto-
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ria della storiografia europea pubblicati negli anni tra la fine del secolo
e l’inizio del nostro (e non si possono non aver presenti per capire
anche questo), sa bene che il punto di rottura viene da lui collocato
nell’accantonamento da parte degli storici del legame del loro mestiere
con le vicende del loro tempo, cioè dell’impegno civile ed etico, con l’ab-
bandono conseguente della storia etico-politica.
La trasformazione più recente della disciplina è stata da lui vissuta
(in parte a ragione) come una subordinazione alle scienze sociali. Ma
non sarebbe corretto insistere ora su questi aspetti che ci porterebbero
a parlare della storia della nostra generazione e non di lui. Qui importa
cogliere la traiettoria di una generazione di storici che appunto con la
storiografia ottocentesca, tramite Croce (e ne capiamo ancor più quindi
l’importanza in questo volume), ha stabilito rapporti di filiazione e pro-
vare a comprendere quali tratti compongono la foto di famiglia in que-
st’albero genealogico rivendicato e ‘ricomposto’. Non ha polemiche da
9 La citazione dalla prefazione di Giarrizzo al vol. III (in preparazione), anticipata in
parte dalla curatrice nella sua Premessa a questo volume, cit., p. XI
10 G. Giarrizzo, Prefazione a La storiografia della nuova Italia, cit. p. 5.
11 A comprendere questo rapporto che non è solo ‘scientifico’ ma assume profondi
aspetti morali si legga la sua Storia di Maria, cit., nella quale Croce figura spesso come
‘guida’ e ‘maestro di vita’ suo e della moglie.
12 G, Giarrizzo, Per una storia della storiografia europea. Gli storici, la storia, I, Gli sto-
rici, cit., e vol. II, Bonanno Acireale, 2000. Il volume II (che contiene anche l’importante
testo scritto per l’ Enciclopedia italiana dedicato alla Storiografia europea 1975-1994,
Appendice, vol. v, 1995) a dire il vero è ‘sciatto’ dal punto di vista editoriale, privo com’è
di un indice. Forse sarebbe opportuno che la Fondazione Giuseppe e Maria Giarrizzo
provvedesse a una riedizione. Ma si veda anche Id., La scienza della storia. Interpreti e
problemi, a cura di Fulvio Tessitore, Liguori, Napoli 1999.
n. 47 Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVI - Dicembre 2019
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)