Page 238 - Mediterranea-ricerche storiche, n. 48, aprile 2020flip
P. 238

238                                                    Anna Pellegrino


                Granducato di Toscana prima dell’Unità d’Italia), specializzata in inci-
                sione e coniatura dei metalli, lavori e fregi a smalto, ed altri lavori ar-
                tistici (alla statistica del 1911 con 6 operai adulti e tre fanciulli). Vi
                erano poi ben tre officine nel settore della oreficeria e gioielleria: che
                offrivano una formazione specializzata agli apprendisti cesellatori, ore-
                fici, argentieri. Italo Gori (con 3 operai adulti e 6 fanciulli nel 1911,
                argentiere, specializzato in lavori di piccola mole ma di gran lusso),
                Mantelli (con 5 operai nel 1911) specializzato in riproduzioni in oro e
                argento dei monumenti e opere d’arte fiorentine) e Romagnoli (3 operai
                adulti e 2 fanciulli nel 1911), che produceva soprattutto monili, brac-
                ciali e catenine).
                   Infine, erano rappresentati altri settori produttivi importanti nella
                Firenze dell’epoca, come quello tipo-litografico. Erano presenti anche
                in questo caso le tipologie principali dell’industria: la tipografia vera e
                propria, affidata a Roberto Lastrucci, con 5 operai adulti, 3 bardotti e
                un fanciullo provenienti dagli Artigianelli nel 1911 (capaci di edizioni
                di grande pregio, ma anche di quantità, con macchinari moderni e due
                motori elettrici), la litografia (affidata a un abile artigiano come Giu-
                seppe Troia, con 2 operai nel 1911) e la legatoria. Vi erano infine alcuni
                laboratori dedicati a settori minori o più occasionali, come ad esempio
                il laboratorio zoologico e tassidermico del sig. Pietro Manzella, poi tra-
                sformatosi in laboratorio di pellicceria in grado di competere con i pro-
                dotti di importazione in un settore produttivo fino ad allora poco pre-
                sente a Firenze.

                Distribuzione degli allievi dell’Istituto nei laboratori interni (anno 1902)

                   1     Falegnami (Agostino Fallani)                           5
                   2       Tipografi compositori (R. Lastrucci)                 6
                   3       Tipografi macchinisti (R. Lastrucci)                 1
                   4     Coniatori incisori (F.lli Luigi e Serafino Gori)       4
                   5       Litografi di musica (Gaetano Mignani)                3
                   6     Scultori in legno (Cutler e Girard)                    3
                   7     Intarsiatori (Cutler e Girard)                         1
                   8     Stipettai (Cutler e Girard)                            3
                   9     Legnaioli (Giuseppe Matteucci)                         3
                   10    Fabbri meccanici (Fratelli Ridi)                       J
                                                                                6
                   11    Ovattifìcio (Pietro Pinti)                             2
                   12    Fabbricanti di pellicce (P. Manzella)                  1
                   13    Smaltatori (Enrico Cappelletti)                        1
                   14    Intagliatori (Adolfo Pollastri)                        4





                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Aprile 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   233   234   235   236   237   238   239   240   241   242   243