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                di quei territori allo Stato sabaudo i rapporti commerciali con la ca-
                pitale  restarono  saldi,  anche  in  virtù  del  riconoscimento  di  alcuni
                privilegi di natura fiscale: in un Promemoria tardo settecentesco dei
                conti Alario si legge che «li vini raccolti nelle province smembrate,
                cioè nell’Oltrepò pavese… Valenza, Valsesia, Lomellina, Alessandria
                e Tortona, Vigevanasco, alto e basso Novarese, lago Maggiore e Sico-
                mario… conservarono la prerogativa di vini nazionali e perciò non
                soggiacquero al soddetto dazio del vino forestiere» . Tale circostanza
                                                                 42
                consentì  il  mantenimento  di  una  posizione  di  mercato  privilegiata
                tanto alle merci che agli operatori provenienti da quelle aree desti-
                nate all’approvvigionamento della città. Infatti su quei barconi cari-
                chi di marmi, bestiame, pelli, pesce, legname e vino  si muovevano
                                                                    43
                anche  uomini  alla  continua  ricerca  di  fonti  di  reddito  integrative,
                dato che la sola attività agricola, soprattutto nell’alto lago, non era
                in grado di garantire un quantitativo di cereali sufficiente alla sussi-
                stenza di una popolazione in lenta crescita. Erano in prevalenza uo-
                mini di fatica - facchini, carbonai, brentadori  – che giungevano in
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                città al seguito dei barconi e che generalmente andavano a racco-
                gliersi in alcuni luoghi topici della città, dove erano particolarmente
                ricercati per la loro vigoria fisica, come al Broletto o alla Crocetta, o
                dove sapevano di poter contare sulla protezione di qualche casata
                aristocratica .
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                   È il caso ad esempio degli uomini della Degania di San Maurizio,
                corrispondente grosso modo alla odierna valle Intrasca, che si concen-
                travano nella zona del Laghetto (sul lato orientale dell’Ospedale Mag-


                   42  Asmi, finanza, p.a., cart. 1112, Promemoria dei conti Alario contro l’intimata reden-
                zione del dazio del traverso del vino forestiere.
                   43  Per un’idea, anche se sommaria, delle merci in transito sul lago e destinate alla capitale
                ai primi del XVII secolo cfr. P. Morigia, Historia della nobiltà e degne qualità del lago Maggiore,
                Forni, Bologna 1965 (ristampa fotomeccanica dell’originale, Milano 1603), p. 26.
                   44  Sul tema in generale cfr. L. Mocarelli, Braccia al servizio dell’economia: i facchini
                nella Milano del Settecento, in I. Lopane, E. Ritrovato, Tra vecchi e nuovi equilibri. Domanda
                e offerta di servizi in età moderna e contemporanea, Cacucci, Bari 2007, pp. 633-645.
                   45  A. Zamaretti, Facchini e monatti cannobini nella Milano dei secoli XVI e XVII, «Bo-
                llettino storico della provincia di Novara», 1986, 2, pp. 127-135. Su questo processo di
                “colonizzazione” per aree della città di Milano sulla base dell’origine e del mestiere cfr.,
                con riferimento ai migranti ticinesi, C. Orelli, I migranti nelle città italiane cit., in parti-
                colare p. 264; S. Bianchi, La "patria" di quartiere: identità e mercato dei servizi nella
                Milano dei facchini, «Percorsi di ricerca», 6, 2014, pp. 37-45; Ead., La “patria altrove”:
                quartieri , confraternite e corporazioni per salvaguardare l’identità (Ticino e città d’Italia,
                secoli XVI-XVIII), in Ead., Uomini che partono. Scorci di storia della Svizzera italiana tra
                migrazione e vità quotidina (secoli XVI-XIX), Casagrande, Bellinzona 2019, pp. 123-145
                e più in generale S. D’Amico, Le contrade e la città. Sistema produttivo e spazio urbano
                a Milano tra cinque e seicento, FrancoAngeli, Milano 1994, passim e Mocarelli, Braccia
                al servizio dell’economia cit.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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