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Carlo Edoardo Pozzi

                    L’ATTIVITÀ COMMERCIALE DELLA KAWAJIRI-GUMI
                    A TORINO (1880-1885) E LA CRISI DEL MERCATO
                    SERICO ITALO-GIAPPONESE NEGLI ANNI 1880*

                                                             DOI 10.19229/1828-230X/5062020


                    SOMMARIO: La Kawajiri-gumi fu un’azienda serica giapponese della prefettura di Akita, che alla
                    fine degli anni 1870 mostrò un forte interesse nell’avviare in Italia un’attività di vendita diretta
                    delle  uova  di  baco  da  seta  di  sua  produzione:  nel  1878,  il  presidente  della  Kawajiri-gumi
                    Kawamura Einosuke inviò due dei suoi dipendenti a Torino per imparare l’italiano ed esaminare
                    le possibilità di commercio nella regione; nel 1880, lo stesso Kawamura si recò a Torino e aprì
                    un ufficio vendite della propria compagnia. Questa filiale rimase aperta fino al 1885 e permise
                    alla Kawajiri-gumi di garantire per 5 anni una parte significativa delle esportazioni giapponesi
                    di uova di baco da seta in Italia e Francia. Lo scopo del presente lavoro è quello di far luce su
                    aspetti ancora poco chiari dell’attività commerciale della Kawajiri-gumi in Italia, sottolineando
                    gli  sforzi  compiuti  da  Kawamura  e  dai  suoi  collaboratori  nell’affrontare  la  grave  crisi  che  il
                    commercio italo-giapponese delle uova di baco da seta stava vivendo negli anni 1880.

                    PAROLE CHIAVE: Kawajiri-gumi, Akita, Torino, uova di baco da seta, commercio italo-giapponese,
                    pebrina, periodo Meiji, Giappone.


                    THE COMMERCIAL ACTIVITY OF KAWAJIRI-GUMI IN TURIN (1880-1885) AND THE CRISIS
                    OF THE ITALIAN-JAPANESE SILK MARKET IN THE 1880S

                    ABSTRACT: Kawajiri-gumi was a Japanese silk company in Akita Prefecture, which at the end of the
                    1870s showed a strong interest in starting in Italy a business of direct sale of the silkworm eggs of
                    its production: in 1878 the president of Kawajiri-gumi Kawamura Einosuke sent two of his employees
                    to Turin to learn Italian and examine the possibilities of trade in the region; in 1880 Kawamura himself
                    went to Turin and opened own company’s sales office. This branch office remained open until 1885
                    and allowed Kawajiri-gumi to guarantee a significant part of Japanese silkworm egg exports to Italy
                    and France for 5 years. The purpose of this paper is to shed light on still unclear aspects of Kawajiri-
                    gumi’s commercial activity in Italy, emphasizing the efforts made by Kawamura and his collaborators
                    in facing the serious crisis that the Italy-Japan trade of silkworm eggs was living in the 1880s.

                    KEYWORDS: Kawajiri-gumi, Akita, Turin, silkworm eggs, Italian-Japanese trade, pébrine, Meiji
                    era, Japan.


                       *  Abbreviazioni utilizzate: Ak = Akita-ken Kōbunsho-kan (Archivi della prefettura di
                    Akita); Ggs = Gaimushō Gaikō Shiryō-kan (Archivio Storico Diplomatico del Ministero degli
                    Affari Esteri); Nkk = Nihon Kokuritsu Kōbunsho-kan (Archivi Nazionali del Giappone).
                       I risultati della presente ricerca sono già stati da me esposti oralmente al terzo conve-
                    gno in Giappone dell’EAJS (European Association for Japanese Studies) presso la Tsu-
                    kuba University il 15 settembre 2019, con un intervento dal titolo Kawajiri-gumi’s com-
                    mercial initiative in Turin (1880-1886) and the Italy-Japan silk trade in early Meiji period.
                       Il metodo di trascrizione fonetica della lingua giapponese adottato nel presente lavoro
                    è il sistema di romanizzazione Hepburn. Questo sistema si basa sulla pronuncia delle
                    vocali come in italiano e delle consonanti come in inglese. Per quanto riguarda la pronun-
                    cia delle consonanti va tenuto presente che: ch corrisponde alla c di cena; sh a sc di scena;
                    g alla g di gatto; j alla g di gente; w alla nostra u; la z è sempre dolce; infine, h si pronuncia
                    sempre lievemente aspirata. I nomi giapponesi citati nel corpo del testo seguono la regola
                    giapponese di anteporre il cognome al nome (tale regola non verrà applicata per le citazioni
                    dei nomi degli autori giapponesi di libri e articoli nelle note a piè di pagina).


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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