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L’attività commerciale della Kawajiri-Gumi a Torino (1880-1885) 677
risultati che garantiscono fertilità anno dopo anno. È inutile dire che, se è pos-
sibile ottenere non solo profitti per entrambi i paesi, ma anche prosperità per la
mia associazione, quest’ultima deve essere grata soprattutto alle persone del
Vostro Paese. Pertanto, nella mia associazione, facendo attenzione a non com-
mettere errori, ci preoccupiamo di produrre unicamente seme-bachi di pura bel-
lezza e, senza mai perseguire i piccoli profitti contingenti, prima di tutto ci ado-
periamo a creare benefici per gli altri [...]. Il mio desiderio, Vostra Altezza, è che,
portando con Voi (questo) principio che costituisce l’essenza spirituale della mia
associazione, lo comunichiate ufficialmente ai Vostri connazionali e, rendendo
maggiormente intimo il reciproco sentimento di amicizia, manteniate in eterno
il benessere (di entrambi). [...] 16
Dal brano emerge chiaramente la necessità per Kawamura Einosuke
di ottenere maggiore fiducia dai sericoltori italiani tramite la raccoman-
dazione di una personalità influente, quale doveva essere appunto un
membro di spicco della famiglia reale italiana. Come si evince da un
altro brano, tale necessità era dettata delle strette limitazioni del mer-
cato serico giapponese di quel periodo. Infatti, dal momento che i mer-
canti stranieri non potevano recarsi nelle regioni seriche dell’interno per
via dei trattati vigenti, l’acquisto del seme-bachi locale avveniva presso-
ché esclusivamente tramite la vendita all’asta stagionale che si svolgeva
nel porto di Yokohama tra fine luglio e la seconda metà di settembre. In
queste condizioni, già nei primi anni ‘70, nel mercato serico di Yoko-
hama si era venuta a creare una situazione in cui la mancanza di con-
trolli sulle regole di vendita aveva favorito l’insorgere di brogli intollera-
bili . Lo stesso Kawamura aveva potuto per la prima volta toccare con
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mano questa situazione nel 1873, quando, in veste di rappresentante
dei produttori di seme-bachi del villaggio di Kawajiri, si era recato in
viaggio di lavoro a Yokohama per conoscere le condizioni di vendita del
seme-bachi nella città portuale, rendendosi conto che era necessaria
una riforma delle regole di mercato .
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Alla fine degli anni ‘70, la situazione del mercato serico di Yokohama
non era però cambiata, ma erano anzi via via aumentati i casi di frode,
dovuti in genere alla cattiva condotta di mercanti giapponesi e stranieri
16 Ivi, c. 6r/v. 日本伊太利両国間ノ貿易物品中最著明ノ者ハ蚕卵紙ナリ、今ヤ日本各地産出
ノ蚕種夥多ナリト雖、貴国人民ノ最モ希望スル者ハ我組合製品ノ右ニ出ツル者之レナシ。蓋シ
我組合ニ於テ製スル蚕種ノ貴国ノ風土ニ適合セルト。貴国人民ガ蚕業ニ熟達セルニ依テ、連年
豊穰ヲ来スノ良結果ニ基スルニ非ルナキヲ得ンヤ。是レ固ヨリ両国ノ利益タルハ勿論殊ニ我組
合ノ益隆盛ヲ致ス所ナレハ、我組合ニ於テハ特ニ貴国人民ニ向テ嗚謝セサル可ラス。故ニ、我
組合ニ於テハ相互ニ戒メ専ラ精純美良ノ製造ニ注意シ、決シテ目下ノ小利ニ汲々セズ先ツ人ヲ
利シ。[中略]。冀クハ殿下我組合ノ精神骨子トナス所ノ主義ヲ以テ之ヲ貴国人民ニ諭示シ、彼
我親睦ノ情ヲメ一層親密ナラシメ以テ共ニ福利ヲ永遠ニ保特セリコトヲ。[後略] 。Traduzione
dell’autore.
17 F. Gotō (ed.), Kyōtei shūi cit., p. 198.
18 Ibidem.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)