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L’attività commerciale della Kawajiri-Gumi a Torino (1880-1885) 681
con i sericoltori della regione e aprire così i primi canali di vendita . In
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particolare, i due dipendenti della Kawajiri-gumi sperimentarono fin da
subito la vendita diretta di campioni del loro seme-bachi, conseguendo
buoni risultati: già nel 1878 effettuarono una vendita di prova di 115
“cartoni”, ottenendone un ordine di oltre 600 nel 1879, mentre nel 1880
poterono così comunicare al loro presidente che si aspettavano nello
stesso anno un ordine di circa 5.000 “cartoni” .
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Kawamura Einosuke, sicuro di aver ormai ottenuto la fiducia dei se-
ricoltori locali, decise di recarsi di persona in Italia e inaugurare l’ufficio
vendite della sua compagnia a Torino. Il 9 aprile 1880, tramite il rap-
presentante dei produttori di uova di baco da seta della Kawajiri-gumi
Okamura Ichijūrō, chiese al governo della prefettura di Akita un prestito
di 30.000 yen per finanziare l’esportazione in Italia e in Francia di circa
30.000 “cartoni” di seme-bachi, presi da 35.000 “cartoni” di sementi di
alta qualità che si prevedeva di produrre quello stesso anno . Il 13
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maggio, ebbe poi un incontro formale con l’allora Ministro della Destra
ed esponente di spicco del Governo Meiji Iwakura Tomomi (1825-1883),
al quale comunicò che stava per portare a compimento il suo progetto
di esportazione diretta, ottenendo dal ministro complimenti e consigli .
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Il giorno successivo, Kawamura salpò quindi da Yokohama, portando
con sé tutti i “cartoni” di seme-bachi allora in possesso della Kawajiri-
gumi (ovvero 18.604) da vendere direttamente a Torino . In una lettera
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al suo amico Kume Naoki, pubblicata sul quotidiano «Akita kaji shin-
bun» dell’11 novembre 1880, Kawamura stesso così raccontò lo svolgi-
mento del suo viaggio d’affari in Italia.
Sono salpato da Yokohama il 14 maggio e, dopo un viaggio senza complica-
zioni, sono sbarcato a Napoli il 27 giugno. Il 28 giugno sono andato a Roma in
treno. Ho preso poi un treno notturno e il 29 giugno sono arrivato a Torino senza
problemi. A nome della Kawajiri-gumi della prefettura di Akita del Giappone,
preparando tutto alla perfezione, ho aperto il nuovo negozio il 2 luglio. Io, Awaji
e Tsunezō abbiamo lavorato insieme molto bene [...]. Quest’anno, in una sta-
gione (serica) generalmente buona in Europa, il seme-bachi è particolarmente
adatto a questo Paese. Specialmente la varietà giapponese gode di una grande
reputazione e, tra le altre cose, poiché presso le aziende seriche a cui noi of-
friamo il seme-bachi della nostra associazione la clientela ha ottenuto un ecce-
zionale raccolto, esso gode generalmente di molta credibilità tra gli italiani. Per
32 Ak, Ojunkō kankei shorui go cit., Kawajiri-gumi genkyō (Stato attuale della Kawa-
jiri-gumi), settembre 1881, c. 5v. Documento inedito.
33 Nkk, Iwakura Tomomi kankei bunsho (Documenti relativi a Iwakura Tomomi),
265-0286, Vol. 118, Haishakukin no gi ni tsuki gan (Domanda di prestito), 9 aprile 1880,
c 2r/v. Documento inedito.
34 Ivi, c. 3r/v.
35 Ak, Kawajiri-gumi enkaku-sho cit., c. 5r.
36 Ivi, c. 4v.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)