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                perché siamo convinti che non ci sia altro modo per consolidare il proprio tor-
                naconto e ottenere profitto se non quello di realizzare la ripresa di oggi e rendere
                pubblici i profitti attraverso la cooperazione generale. Desideriamo che ciascuno
                discuta (su questo punto) con i colleghi dello stesso settore di tutto il Giappone
                e renda sicuro questo affare 56 .

                   Assieme  alla  lettera  sopra  citata,  i  sei  rappresentanti  sottoposero
                all’attenzione  del  Segretario  Maeda  anche  una  bozza  di  regolamento
                composta di 22 articoli, che secondo loro avrebbe permesso di contra-
                stare il declino dell’esportazione del seme-bachi giapponese in Italia, so-
                stituendo con nuove regole il tradizionale sistema di vendita all’asta pra-
                ticato a Yokohama. In sintesi, stando a questo documento, tutti i pro-
                duttori autonomi e tutte le società di produzione di uova di baco da seta
                del Giappone dovevano nominare dei rappresentanti da inviare a un’ap-
                posita conferenza a Tokyo per discutere collegialmente la modalità di
                unione tra tutti i produttori del paese (articoli 3 e 21). All’unione doveva
                poi aderire chiunque altro intendesse esportare seme-bachi giapponese
                (articolo 2). Inoltre, nella bozza era sancita la necessità di creare un
                ufficio vendite di seme-bachi a Yokohama e un altro in una località ap-
                propriata in Italia (articolo 1). Per quanto riguarda la gestione di questi
                due uffici, tra tutti i produttori giapponesi di seme-bachi si dovevano
                eleggere dieci responsabili delle vendite: quattro da destinare all’ufficio
                vendite di Yokohama e sei a quello in Italia (articolo 4). In particolare,
                tramite  l’ufficio  in  Italia  si  intendeva  effettuare  la  vendita  diretta  del
                seme-bachi giapponese ai sericoltori italiani (articolo 5), così da poter
                ottenere la fiducia dei consumatori e ricevere ordini annualmente (arti-
                colo 13). Per raggiungere questo scopo, tutti gli esemplari di seme-bachi
                dovevano essere esposti all’ufficio vendite in Italia nel rispetto delle esi-
                genze della clientela (articolo 14). Al fine di garantire l’autenticità della


                   56  Ak, Kangyō-ka nōji Kakejimu-bo, yōsan no bu, Meiji jū go-nen (Registro del respon-
                sabile degli affari agricoli della sezione commerciale, Dipartimento di sericoltura, anno
                1882), 930103-06709, Nihon sanshu Ikoku ichiba no suitai o kaifuku suru no gi (Sulla
                ripresa dal declino del mercato italiano del seme-bachi giapponese), 31 maggio 1882, cc.
                1r-2v. Documento inedito. [前略] 日本蚕種伊国ノ市場ニ声價ヲ失シ年ヲ追フテ衰退ニ赴キ。
                今日之ヲ救正セザレバ、日本蚕種ノ跡ヲ伊国ニ絶ツハ遠キニ非サルハ皆人ノ知ル処。今更喋々
                ヲ要セズ某々等今日身ハ伊国ニ在シテ其実况ヲ目撃シ。[中略]。今日ノ衰退ヲ回復スルノ策ヲ
                計画スルハ某々等各自ノ営業ヲ鞏固ニシ之ヲ大ニシテハ我々人氏国ニ尽スノ義務ナルベクト奉
                信候。今之レヲ回復センニハ全国ノ蚕種商協同一致シテ之ニ向フニ
                非レバ、決シテ目的ヲ逹スル事能ワズ。[中略]。今日此衰退ノ極ニ達シ、以前ノ如ク一家ノ私
                説ノミヲ確執シテ如何之ヲ主張ス。ト雖ドモ、一方ノ市場ニ向ツテ一己ノ利益ヲ得ント欲スル
                モ決シテ之ヲ得ル能ハサルノ日ニ至リタリ。如何トナレバ、従来ノ粗製競売ヲ以テ其信用聲價
                ヲ減シ。[中略]。今日蚕種社会ノ困難ヲ当メタル人ハ必ス前日ノ如キ私説ヲ棄テテ公共ノ利益
                ヲ斗ルノ時運ニ至リタル時ト奉存候。如何トナレバ、今日ノ回復ヲ為シテ一般協同シテ其利ヲ
                公共ニスルニ非ザルヨリハ、決シテ各自ノ営業ヲ固フシ此利ヲ得ルノ道ハ他ニ求ムベカラザル
                者ト奉存候。ニ年之レ某々等ヵ日本全国ノ同業者ト議シテ此業ヲ安全ナラシムル事ヲ渇望スル
                所ニ御座候。[後略]。Traduzione dell’autore.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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