Page 146 - 1
P. 146
688 Carlo Edoardo Pozzi
unità nel 1883 e riducendosi fino a circa 12.000 nel 1884 . Pur trat-
62
61
tandosi sempre di quantità considerevoli, che costituivano buona parte
delle importazioni italiane di seme-bachi giapponese, non va poi dimen-
ticato che i “cartoni” effettivamente venduti dalla filiale di Torino negli
ultimi anni della sua attività potevano essere in numero molto più ri-
dotto di quelli inviati dalla casa madre.
Tra le cause principali di questo declino vanno ricordate prima di
tutto le gravi perdite che la Kawajiri-gumi subì durante il trasporto dei
suoi “cartoni” dalla prefettura di Akita a Torino. Come è ormai noto, il
trasporto transoceanico del seme-bachi costituiva un problema, poiché
si doveva spostare su lunghe distanze (e con i metodi di conservazione
ancora arretrati dell’epoca) una merce “viva”, molto sensibile alle varia-
zioni di temperatura e all’umidità. Durante il lungo viaggio dal luogo di
produzione al destinatario finale accadeva spesso che il grado di fre-
schezza e la qualità del prodotto si deteriorasse sensibilmente e non
soddisfacesse le aspettative dei consumatori, con il conseguente calo
del suo prezzo . Perfino la Kawajiri-gumi, che era molto attenta alla
63
qualità delle sue uova di baco da seta, era talvolta vittima di incidenti
durante il loro trasporto. Per esempio, nel 1881, a causa di un guasto
della nave che trasportava i suoi “cartoni” di seme-bachi durante l’at-
traversamento dell’Oceano Indiano, seimila arrivarono in Italia in stato
di decomposizione e ciò provocò alla compagnia una perdita di circa
20.000 yen dell’epoca . Successivamente, nel 1882, durante il tra-
64
sporto via terra dalla città di Akita al porto di Yokohama, 3.000 “cartoni”
di seme-bachi della compagnia furono danneggiati dalla pioggia e arri-
varono in Italia ammuffiti . Un danno persino più grave fu infine sfio-
65
rato a causa di un incidente avvenuto nell’autunno del 1884: in novem-
bre, durante la navigazione dal porto di Akita a quello di Yokohama,
circa 12.000 “cartoni” di seme-bachi della Kawajiri-gumi rischiarono di
essere gravemente danneggiati, perché la nave che li trasportava fu col-
pita da una violenta tempesta. Informazioni sull’incidente furono pub-
blicate dalla rivista «Il Sole», riprese il 16 gennaio 1885 della «Rivista di
Bachicoltura».
61 «Il Bacologo Italiano: giornale tecnico-commerciale di bachicoltura ed industrie
affini», A. 6, n. 40 (1883-1884), 30 dicembre 1883, p. 318.
62 «Rivista di Bachicoltura», A. XVII, n.1 (1885), 1°gennaio 1885, pp. 2-3.
63 Akitaken (a cura di), Akitakenshi (Storia della prefettura di Akita), Vol. 5, Akita-
ken, Akita, 1917, pp. 614-615.
64 Ivi, p. 618.
65 «Rivista di Bachicoltura» cit., A. XIX, n. 6 (1882), 13 marzo 1882, p. 3.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)