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L’attività commerciale della Kawajiri-Gumi a Torino (1880-1885)   693


                    e rivolto al Viceministro degli Esteri giapponese, nel quale ho espresso il mio
                    parere in merito alla situazione della vendita del seme-bachi giapponese in Italia.
                    Come ho scritto in questo rapporto, confermo che questa esportazione potrebbe
                    continuare ancora solo se si esportasse il seme-bachi a celle separate insieme al
                    baco da seta femmina che viene essiccato per l’osservazione al microscopio [...].
                    Se La preoccupa quello in cui credo, sembra che l’anno prossimo un’esporta-
                    zione di oltre 20.000 “cartoni” (dal Giappone) sarà assai eccessiva e la loro totale
                    vendita sarà incerta. Inoltre, questi 20.000 “cartoni” saranno vendibili (solo) se
                    il loro prezzo sarà economico.
                       Questo perché la competizione del seme-bachi indigeno è tremenda e non è
                    credibile che qui in Italia sia possibile un prezzo superiore a 1 franco per “car-
                    tone”. Tra questi 20.000 “cartoni” ci saranno senz’altro quelli contenenti il seme-
                    bachi a bozzolo bianco di Shimamura, Nagigawa, Yodosawa, Okuretsu e Ahano
                    (sic.). Queste specie di seme-bachi sono altamente richieste per la produzione
                    con i bozzoli ibridi europei. Per queste ragioni, gli 11.000 “cartoni” della Kawaj-
                    iri-gumi di Akita sono troppi e non sono sicuro che sia possibile venderli tutti 84 .

                       Inoltre, sempre secondo il Console Locatelli, nel 1885 la situazione
                    del commercio serico in Italia era molto negativa e non c’era speranza
                    di risollevarla, anche perché negli ultimi dieci anni i filati di seta erano
                    stati  superati  in  popolarità  da  quelli  di  lana  e  di  cotone .  Cionono-
                                                                            85
                    stante, promise al Segretario Maeda che si sarebbe interessato alla que-
                    stione della Kawajiri-gumi e che gli avrebbe di nuovo scritto in merito
                    dopo averne parlato con l’allora Inviato Straordinario e Ministro Pleni-
                    potenziario del Giappone in Italia Tanaka Fujimaro (1845-1909) .
                                                                                  86
                       Alla fine, nell’autunno del 1885, la Kawajiri-gumi esportò in Italia
                    11.000 “cartoni” di seme-bachi, che di fatto costituivano circa un quarto
                    dei 46.000 “cartoni” totali esportati nello stesso anno dal Giappone .
                                                                                      87
                    Dalle  fonti  e  dalle  pubblicazioni  che  si  è  personalmente  riusciti  a


                       84  Ivi, cc. 3r-4r. [前略]  此頃平本氏ハ種紙輸出ノ事ニ付本社ヨリ通報アリシ事ト又種紙ノ
                    数ハ本年一万一千枚ニ取極メタル由ヲ小生ニ通知セリ。一万一千枚ハ販売スルニ多キニ過クベ
                    シト信スルナリ。小生ハ外務大輔ヘ向ケ伊太利ニ於ケル日本蚕種ノ商況ニ付キ、小生ノ意見ヲ
                    記セル七月十日付ノ報告を送呈セル。[中略]  顕微鏡視察用ノ為メ乾シタル雌蚕ヲ別ベテ別房
                    蚕種ヲ輸出セハ、其輸出ハ尚ホ継続スルヲ得ヘキ事ト確言スルナリ。小生ノ信スル所に困レバ
                    、明年二万枚以上ノ輸出ハ多キニ過キテ全額ノ販売ハ覚束ナキナリ然リ。而シテ、尚ホ其二万
                    枚ドモ其價廉ナレハ、売レベシ。何トナレバ、内地蚕種ノ競争ハ甚タ成ニシテ當地ニテ一枚ニ
                    付一弗以上ノ價ハ出来スヘシトハ信セラレス。此二万枚ノ種紙中ニハ島村柳川来沢奥列及アハ
                    ノ(此字不明)ノ白繭蚕種アリトセザルヘカラス。此等ノ蚕種ハ、雑種ノ歐列繭ト共ニ製造ス
                    ル為ニ、大ニ人ノ求ムル所ナリ。然ルカ故ニ、秋田川尻一万一千枚ハ甚タ多キニ過キテ悉皆ノ
                    販売ハ覚束ナシ。[後略]。Traduzione dell’autore.
                       85  Ivi, cc. 4v-5r.
                       86  Ivi, c. 5r.
                       87  Akita  Shisei  Hyaku-shūnen  Kinen  Kawajiri  Chiku  Jikkō  Iinkai  (eds.),  Furusato
                    Kawajiri (La città natale di Kawajiri), Sei Kaisha Takeuchi Insatsujo, Akita, 1990, p. 32.
                    Secondo  un’altra  fonte,  nel  1885  dal  porto  di  Yokohama  furono  esportati  in  totale
                    41.653 “cartoni” di seme-bachi, 19.603 dei quali erano destinati al mercato italiano. Cfr.
                    Yokohamashi (eds.), Yokohamashi-shi cit., p. 468.


                                               Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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