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                1. La Regia Monarchia di Sicilia

                   Tra i grandi tribunali del Regno di Sicilia , il Tribunale della Regia
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                Monarchia era probabilmente quello che causava maggiori conflitti
                tra poteri, spesso con echi internazionali rilevanti. Il tribunale eser-
                citava le ampie prerogative in materia di giurisdizione ecclesiastica
                di cui godeva il sovrano, rappresentate come attributi peculiari del
                re di Sicilia ma in realtà ben presenti nel panorama delle monarchie
                europee . Si trattava di un’istituzione saldamente inserita nel reticolo
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                di poteri e giurisdizioni che innervava la società isolana di “antico
                regime” e si trovava al centro dei delicati equilibri tra potere laico ed
                ecclesiastico. Questo lavoro si propone l’obiettivo di presentare al-
                cune tipologie di attività del Tribunale di Regia Monarchia nel XVII
                secolo – periodo in cui aveva già una struttura stabile e procedure
                piuttosto definite – relative alla città di Palermo, dove il gioco delle
                giurisdizioni era più delicato e sensibile .
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                   Nel Regno di Sicilia l’«unitarietà» degli indirizzi di politica ecclesia-
                stica di Ferdinando il Cattolico, tendenti soprattutto alla promozione
                del “regio patronato” , si era concretizzata nella ricerca di mezzi ade-
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                guati a gestire queste prerogative. A tal fine, l’azione della Corona
                aveva seguito la tradizione degli strumenti che le monarchie europee
                utilizzavano per controllare la sfera ecclesiastica, come quelli finaliz-
                zati a evitare che le cause fossero trattate a Roma . Nella lenta co-
                                                                   5


                   1  Si trattava, oltre al Tribunale della Regia Monarchia e a quello dell’Inquisizione,
                della Regia Gran Corte, del Tribunale del Real Patrimonio e del Concistoro della Sa-
                cra Regia Coscienza (cfr. A. Baviera Albanese, Diritto pubblico e istituzioni ammini-
                strative in Sicilia: le fonti, Il Centro di ricerca, Roma, 1981).
                   2  Come sottolinea Fabrizio D’Avenia per gli stati italiani, vi era la presenza di istitu-
                zioni destinate a spostare parte del contenzioso in materia ecclesiastica dai tribunali ro-
                mani alle sedi locali, il cui ruolo «è assimilabile a quello che assolveva in Sicilia il Tribu-
                nale della Regia Monarchia, come ultima istanza delle cause ecclesiastiche». Ciò consen-
                tiva tanto di affidare i processi a corti maggiormente sensibili all’influenza dei poteri locali
                quanto di mantenere all’interno degli stati la conflittualità, così da non creare canali di
                ingerenza per la Curia romana (F. D’Avenia, La Chiesa del re. Monarchia e papato nella
                Sicilia spagnola (secc. XVI-XVII), Carocci, Roma, 2016, pp. 12-13).
                   3  Sul fondo “Tribunale della Regia Monarchia e apostolica legazia” dell’Archivio
                di Stato di Palermo, cfr. Guida generale degli archivi di stato italiani, 1986, vol. III,
                pp. 315-316. Il fondo, in parte danneggiato, contiene prevalentemente fascicoli che
                riguardano pronunciamenti sull’ammissibilità della procedura via gravaminis, privi
                dunque della sentenza di merito ma contenenti l’intera documentazione dei prece-
                denti  gradi  di  giudizio,  conclusi  o  meno,  e  delle  attività  condotte  dal  giudice  per
                giungere all’ammissione o meno del “gravame”.
                   4  M.T. Napoli, La Regia Monarchia di Sicilia. «Ponere falcem in alienam messem»,
                Napoli, Jovene, 2012, pp. 37-41; cfr. anche G. Zito, La legazia apostolica nel Cinque-
                cento: l’avvio delle controversie e delle polemiche, in S. Vacca (a cura di), La Legazia
                Apostolica. Chiesa, potere e società in Sicilia in età medievale e moderna, Sciascia,
                Caltanissetta-Roma, 2000, p. 124.
                   5  Ibidem.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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