Page 158 - 1
P. 158

700                                                    Daniele Palermo


                   Ritrovò una copia della bolla  e ne utilizzò l’immagine come con-
                                               13
                cessione ereditaria dei «poteri di legazia»  offerta dal cronista Gof-
                                                         14
                fredo Malaterra . Barberi costruì dunque una vera e propria «teoria
                               15
                sistematica» di stampo “regalista” – poiché basata sull’attribuzione
                perpetua al sovrano di qualità e poteri di legato pontificio – che «di-
                venne … la dottrina ufficiale siciliana nei rapporti con la Chiesa» .
                                                                                16
                   Nell’ambito di un serrato dibattito e di una elaborazione delle po-
                litiche ecclesiastiche del Regno fortemente legati al contesto interna-
                zionale, dal 1512 prese avvio una lunga discussione, alimentata da
                pareri redatti da viceré, magistrati e organismi del Regno, sulla pos-
                sibilità o meno dell’appello a Roma e sull’opportunità di regolare le
                questioni  legate  alla  Regia  Monarchia  tramite  un  accordo  con  la
                Santa Sede , e accompagnata dalla continua volontà della Curia ro-
                           17
                mana di dimostrare la falsità della bolla o comunque una diversa e
                più limitata interpretazione .
                                           18
                   L’istituto della Regia Monarchia non si sostanziava ancora in un
                tribunale ma attraverso un giudice delegato di volta in volta alla trat-
                tazione di ogni singola causa , affiancato da un magistrato delle Re-
                                            19
                gia Gran Corte; più spesso era un membro dello stesso supremo tri-
                bunale a trattare i processi, col pretesto della carenza di ecclesiastici
                esperti in diritto .
                                20


                «strumento per affermare in via di principio quell’autorità che la S. Sede non era in
                condizione di esercitare direttamente su territori come la Sicilia, la Calabria e la Puglia,
                dove il clero locale o era in prevalenza di rito greco o di estrazione normanna e di nuovo
                impianto e quindi doppiamente legato alla causa del conquistatore normanno» (G. Ca-
                talano, Studi sulla legazia apostolica di Sicilia cit., pp. 20-27). Secondo Salvatore Fo-
                dale, la bolla salvaguardava al contempo «i principi riformistici del papato gregoriano,
                che respingevano l’ingerenza del potere temporale, e la sostanza della politica ecclesia-
                stica normanna» (S. Fodale, La Legazia Apostolica nella storia della Sicilia, in S. Vacca
                (a cura di), La Legazia Apostolica. Chiesa, potere e società in Sicilia in età medievale e
                moderna cit., p. 14). Cfr. anche R. Manduca, La Sicilia, la Chiesa, la storia. Storiografia
                e vita religiosa in età moderna, Sciascia, Caltanissetta-Roma, 2012, pp. 7-26.
                   13  G. Catalano, Studi sulla legazia apostolica di Sicilia cit., pp. 3-5.
                   14  S. Fodale, La Legazia Apostolica nella storia della Sicilia cit., p. 14.
                   15  M.T. Napoli, La Regia Monarchia di Sicilia. «Ponere falcem in alienam messem» cit.,
                pp. 105-130.
                   16  S. Fodale, La Legazia Apostolica nella storia della Sicilia cit., p. 17; cfr. anche G.
                Zito, La Legazia apostolica nel Cinquecento: l’avvio delle controversie e delle polemiche
                cit., pp. 131-136.
                   17  M.T. Napoli, La Regia Monarchia di Sicilia. «Ponere falcem in alienam messem» cit.,
                pp. 151-173, 191-209; cfr. anche G. Zito, La Legazia apostolica nel Cinquecento: l’avvio
                delle controversie e delle polemiche cit., pp. 127-131, 136-137, 145-150.
                   18  S. Fodale, La Legazia Apostolica nella storia della Sicilia cit., pp. 19-20.
                   19  G. Catalano, Studi sulla legazia apostolica di Sicilia cit., pp. 51-53.
                   20  M.T. Napoli, Censura e giurisdizione: il Tractatus de nonnullis Regiae Monar-
                chiae  ultra  Pharum  preheminentiis  di  Baldassarre  Abruzzo  (1601-1665),  Aracne,
                Roma, 2012, p. 16. Su Baldassarre Abruzzo, cfr. anche O. Cancila, Una famiglia di
                professionisti nella Sicilia del Cinque-Seicento, «Mediterranea. Ricerche Storiche», n.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
   153   154   155   156   157   158   159   160   161   162   163