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Ridisegnare Venezia tra sviluppo portuale e protezione della laguna 725
fattrice, trafficante e marittima» . Non solo le innovazioni strutturali
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e istituzionali in corso non snaturavano Venezia ma, anzi, ne favori-
vano l’evoluzione verso un «emporio di deposito» in grado finalmente
di mettersi «al pari di Trieste» .
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Ernst Wilhelm Tempel, Nuova pianta di Venezia Venezia, H. F. Münster,
1859 (mappa conservata presso il Norman B. Leventhal Map & Education Center
at the Boston Public Library, che si ringrazia per la riproduzione)
A quasi vent’anni di distanza, le polemiche ancora non si erano
sopite e i fronti restavano divisi, quando il 30 gennaio 1848 Giovanni
Casoni presentava una memoria sul porto di Malamocco in una se-
duta dell’Istituto veneto di scienze, lettere e arti. Casoni difendeva i
lavori che avevano causato un cambio, a suo dire positivo, delle cor-
renti marine e che trasformavano il complesso lagunare da «porto di
cabotaggio» a «un porto di prima classe, atto a prestarsi alla naviga-
27 G. Sacchi, Intorno alla istituzione del porto franco, in Memorie di Defendente Sacchi
e Giuseppe Sacchi cit., pp. 71-72.
28 Ivi, pp. 84-85.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)