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576 Luciano Pezzolo
Figura 2: Gettito della Tassa sulla farina nel Granducato di Toscana,
1627-1737. Scudi di conto.
Fonte: A. Contini, La riforma della tassa delle farine (1670-1680), in F. Angiolini, V, Becagli,
M. Verga (a cura di), La Toscana nell’età di Cosimo III, Edifir, Firenze, 1993, pp. 270-72.
Le vicende della Land Tax nell’Inghilterra tra la Guerra civile e il
primo trentennio del XVIII secolo dimostrano come la capacità del go-
verno di cogliere le dinamiche economiche ai fini fiscali, la disponibilità
a modulare le forme del prelievo e, soprattutto, la volontà di dialogare
con le autorità locali abbiano permesso il conseguimento di un eccel-
lente risultato . La capacità finanziaria e militare dell’Inghilterra set-
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tecentesca, dunque, non si basò sulla costituzione di un efficiente ap-
parato burocratico statale , quanto su un ampio e lento processo, ini-
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ziato negli anni Quaranta del Seicento, di negoziazione, consenso e
coercizione che coinvolse ampie sezioni della popolazione . Non è
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dunque lo Stato fiscal-militare – ammesso che sia mai effettivamente
esistito – l’unica via verso la ‘modernizzazione’ delle istituzioni pubbli-
che, ma uno Stato che reca in sé ancora, ben addentro al XIX secolo,
caratteri dell’antico regime, in termini di diseguaglianza e di tensioni
tra autorità pubblica e contribuenti .
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71 S. Pierpoint, The Success of English Land Tax Administration, 1643-1733, Palgrave,
Cham, 2018.
72 J. Brewer, The Sinews of Power. War, Money, and the English State, Unwin, Lon-
don, 1989.
73 Una sintesi di tale impostazione è fornita da M.J. Braddick, Fiscal Transformation
and Political Compliance: England 1550-1700, «Illes i Imperis», 13 (2010), pp. 21-37.
74 Si vedano le importanti osservazioni di L. Mannori, Genesi dello Stato e storia
giuridica, «Quaderni fiorentini per la storia del pensiero giuridico moderno», 24 (1995),
pp. 485-505.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVII - Dicembre 2020
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)