Page 168 - Mediterranea 51 sfogliabile
P. 168
166 Gennaro Varriale
panorama apocalittico: «ruinas de sus edificios con el nuebo temblor
tan grande que segunda vez hubo el año passado» . Il riferimento al
77
sisma serviva, quindi, all’arcivescovo e al suo entourage per rafforzare
la propria posizione al cospetto del re.
Dopo un disastro naturale la prima petizione delle istituzioni locali
era, di solito, l’esenzione delle gabelle; pertanto, la documentazione
fiscale citava spesso i danni che le comunità avevano subito a causa
di un terremoto . Nell’agosto del 1538, il Consiglio Collaterale di Na-
78
poli esonerò l’università di Pozzuoli dalle imposte ordinarie e dal do-
nativo straordinario per la guerra contro il Turco, poiché a causa
dell’attività tellurica era «quasi deshabitata et ruinata» . La sospen-
79
sione delle tasse per le aree colpite da un disastro non fu né una
peculiarità né una novità dell’amministrazione ispano-imperiale; la
misura d’origine greco-romana, di fatto, era stata riesumata già dai
monarchi medievali del Regno di Napoli . Gli Asburgo ereditavano
80
una lunga tradizione in materia fiscale, soprattutto, in quei territori
come il Mezzogiorno della penisola italiana, dove i terremoti erano
più consueti .
81
I sismi erano poi citati in documenti che facevano riferimento a casi
occorsi nel passato, per rafforzare le suppliche del presente. Nel 1659
il frate Cristobal de Santa Monica, procuratore generale degli agosti-
niani recolletti nelle Filippine, spedì un memoriale a Madrid, nella spe-
ranza che la corte inviasse un contributo monetario a Manila per la
ricostruzione del convento, abbattuto dal terremoto dell’anno prece-
dente. Oltre a spiegare i danni causati dal sisma, il religioso ricordò
una serie di interventi, patrocinati dalla Corona, in favore di altri mo-
nasteri che nel Nuovo Mondo avevano sofferto le conseguenze delle
scosse telluriche: «1604 con el Monasterio de los Carmelitas descalcos
de Mexico, y el de 625 con el colegio de la compañia de Jesus de Manila
y el de 635 con el combento de las monjas de la Ciudad de Chiapa» .
82
77 Agi, Filipinas, 77, n. 73. Cabildo ecclesiastico a Filippo IV, Manila 18 giugno 1659.
78 E. Guidoboni, G. Ferrari, The effects of the earthquakes on historical cities: the
peculiarity of the Italian case, «Annali di Geofisica», 43-4 (2000), pp. 667-686.
79 Asn, Cancelleria e Consiglio, Collaterale, Cancelleria, Curiae, busta 9, f. 147r, Atti
del Consiglio Collaterale, Napoli 14 agosto 1538. Sul caso del 1538: G. Varriale, D’im-
provviso un monte nuovo alle porte di Napoli. L’eruzione flegrea del 1538, «Studi Storici»,
4 (2019), pp. 781-809.
80 F. Senatore, Survivors’ Voices: Coping with the Plague of 1478-1480 in Southern
Italian Rural Communities, in D. Cecere, C. De Caprio, L. Gianfrancesco, P. Palmieri (a
cura di), Disaster Narratives in Early Modern Naples. Politics, Communication and Cul-
ture, Viella, Roma, 2018, pp. 109-128.
81 B. Figliuolo, Il terremoto del 1456, Ed. di Studi Storici Meridionali, Altavilla Silen-
tina, 2 vols., 1988-89.
82 Agi, Filipinas, 81, n. 93. Memoriale di Cristobal de Santa Monica, Manila 1666.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)