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                stregarie) sia sospeso, e ciò è sortito con universale applauso, e bene-
                dittioni del Popolo» .
                                  40
                   L’intervento della curia romana s’inserì nello spazio tra il fervore
                religioso popolare, alimentato dal clero, e la politica del viceré orientata
                a  disinnescare  le  fonti  di  possibile  turbamento  del  precario  ordine
                post-terremoto. Oltre a rendere operative le iniziative di sostegno eco-
                nomico per la ricostruzione nel Regno di Napoli (cinquantamila ducati)
                e nell’enclave pontificia di Benevento (duemila ducati) , gli uomini di
                                                                    41
                Innocenzo XI esercitarono una notevole azione politico-diplomatica a
                Napoli e a Madrid per l’abolizione del gioco. Come si vedrà, all’interno
                del paradigma provvidenzialistico condiviso da tutti gli attori coinvolti
                si affrontavano interpretazioni divergenti più o meno celate. L’emer-
                genza determinata dal terremoto rappresentava un detonatore per ri-
                proporre questioni politiche di ampia portata, che esulavano dalla ge-
                stione congiunturale della crisi.
                   Il cardinale Cybo reagì il 19 giugno alla notizia della sospensione
                della beneficiata. Il segretario di Stato scriveva a Muti che da Roma si
                erano mossi in direzione della corte di Carlo II prima di conoscere la
                decisione del viceré di Napoli: «Essendo la Santità Sua preavvertita di
                simili scelleratezze, anzi sapendole già molto prima», il nunzio a Ma-
                drid, «Signor Cardinale Durazzo», era stato esortato a «far ogni sforzo»
                affinché «Sua Maestà, e suoi Ministri» abolissero «il gioco della Benefi-
                ziata ragione di tanti, e sì abominevoli peccati». Cybo coglieva l’occa-
                sione per sottolineare come nello Stato della Chiesa non era stato mai
                permesso  «somigliante  gioco»,  nonostante  la  «somma  considerabile»
                che l’erario avrebbe potuto ricavarne. In effetti, il pontificato di Inno-
                cenzo XI si era distinto per una politica proibizionistica nei confronti
                dei giochi d’azzardo. Con un editto del 1678 era stato vietato ai romani


                   40  Asv, Senato, Dispacci degli ambasciatori e residenti, Napoli, filza 98, Antonio Ma-
                ria Vincenti al Senato veneziano, Napoli, 9 giugno 1688, c. 123r (cito dalla trascrizione
                disponibile in CFTI5Med, http://storing.ingv.it/cfti/cfti5/quake.php?01108IT#).
                   41  La gestione di questi aiuti della Santa sede alle comunità colpite dal terremoto del
                1688 produsse una fitta corrispondenza tra Roma, il nunzio Muti, i vescovi del Regno
                (in particolare Pignatelli a Napoli) e del beneventano. Tale approccio ‘burocratico’ alla
                gestione del disastro presenta aspetti inediti se paragonato a calamità precedenti (l’eru-
                zione del Vesuvio del 1631 o l’epidemia di peste del 1656), per le quali l’intervento della
                Chiesa fu prevalentemente rivolto alla dimensione devozionale. Su questi elementi di
                discontinuità, che tuttavia non scalfirono l’egemonia del paradigma provvidenzialistico,
                insiste P. Scaramella, Chiesa e terremoto. Le reazioni ecclesiastiche al sisma del 1688 in
                Campania, «Campania sacra», 23 (1992), pp. 229-274, articolo corredato da un’appen-
                dice documentaria della quale fanno parte due lettere del nunzio Muti (5, 8 giugno) e
                una del vescovo Pignatelli (5 giugno) qui utilizzate. Su Benevento in età moderna, en-
                clave pontificia nel Regno di Napoli, cfr. A. Musi, Benevento e Pontecorvo, in G. Galasso,
                R. Romeo (a cura di), Storia del Mezzogiorno, vol. VI, Edizioni del Sole, Roma-Napoli,
                1987, pp. 269-328.



                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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