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Abolire il gioco per placare l'ira divina 205
di Innocenzo XI. Ma l’abolizione della beneficiata non poteva bastare.
Del resto, notava Cybo, le nuove scosse a Napoli dimostravano che
«l’indignatione Divina» era «irritata da nuovi accessi». Il terremoto di
Lima, in una terra in cui la Chiesa stava patendo gli attacchi del potere
regio, era un ulteriore inequivocabile segno.
In risposta al biglietto del marchese de Astorga, Cybo comunicò al
cardinale Durazzo il compiacimento del pontefice per la «risolutione»
sulla beneficiata e per «ordinar insieme al Signor Vice-Ré, che invigili
per il mantenimento del rispetto dovuto ai Prelati; ed alle Chiese in
quel Regno». In realtà, non trapelava molta fiducia sugli sviluppi di
questi propositi: «Sarà ben proprio anche della retta Giustizia di Sua
Maestà il rompere ogni dilazione nel sodisfare colle riparationi ade-
guate à tanti pregiudizij inferiti alla libertà Immunità e Giurisditione
Ecclesiastica, tanto nel medesimo Regno, quanto nè gli altri dominij» .
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5. Considerazioni conclusive
La pressione diplomatica per l’abolizione della beneficiata non in-
nescò un effettivo processo di ridefinizione dei rapporti tra Stato e
Chiesa nella Monarchia ispanica. La diplomazia pontificia raggiunse
solo l’obiettivo per il quale c’era stata una convergenza politica, speri-
mentata mediante l’inclusione della condanna del gioco nel paradigma
provvidenzialistico di interpretazione del disastro determinato da un
evento naturale.
Nelle settimane successive al terremoto, il Consejo de Estado e il
Consejo de Italia non discussero di un semplice «juego de suertes»:
entrarono nel merito di una questione delicatissima quale l’origine del
male e della forza distruttiva della natura; contribuirono alla gestione
dell’emergenza; e ingaggiarono un nuovo episodio del conflitto di po-
tere con la Chiesa. Queste azioni si avvalsero dei complessi ma, alla
prova dei fatti, reattivi meccanismi di trasmissione e circolazione delle
informazioni propri della Monarchia ispanica: relazioni sulle misure
adottate, notizie, pareri esperti, descrizioni che dalla periferia giunge-
vano al centro orientando vicendevolmente il processo decisionale .
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72 Ivi, Cybo a Durazzo, Roma, 19 settembre 1688, cc. 391r-391v.
73 Cfr. A. Brendecke, Imperio e información. Funciones del saber en el dominio colonial
español, Iberoamericana-Vervuert, Madrid-Frankfurt, 2012; S. Sellers-García, Distance
and Documents at the Spanish Empire’s Periphery, Stanford University Press, Stanford,
2013. Cfr. anche le discussioni storiografiche di A. Buono, F. Montcher, A proposito di
«Imperium und Empirie» di Arndt Brendecke, «Quaderni storici», 159 (2018), pp. 837-862,
e di F. Bouza, Entre archivos, despachos y noticias: (d)escribir la información en la edad
moderna, «Cuadernos de Historia Moderna», XLIV (2019), pp. 229-240.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)