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La traduzione italiana del Conseiller d’Estat 31
i Discorsi politici di Paolo Paruta , pubblicati presso i suoi torchi nel
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1650, a Filippo Molino, corrispondente di Loredan e autore di un
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racconto pubblicato nelle Cento Novelle amorose de i Signori accade-
mici incogniti, uscite nel 1651 . Anche l’incisore della raffinata anti-
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porta del Consigliere di stato, il rinomato artista padovano Giacomo
Piccini, dagli anni ‘40 aveva iniziato una fortunata collaborazione con
l’Accademia degli Incogniti e in particolare con Loredan, che lo scelse
come incisore ufficiale delle opere realizzate dai grandi artisti gravi-
tanti nella sua orbita. In questa posizione di prestigio Piccini incise,
su disegno di Francesco Ruschi, l’impresa dell’Accademia con il motto
“Ex ignoto notus”, numerosi rami per Le Glorie degli Incogniti, la rac-
colta di biografie degli accademici uscita nel 1647, così come ancora
diverse antiporte di opere legate all’Accademia .
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I legami tra l’impresa della traduzione del Conseiller d’Estat e l’am-
biente dell’Accademia degli Incogniti appaiono forse ancora più evi-
denti se si sposta l’attenzione sul traduttore. Zuccati, sotto lo pseudo-
nimo di Ziccata, è infatti annoverato da Baldassare Bonifacio nel suo
libro Musarum pars prima tra gli appartenenti all’Accademia degli In-
cogniti . Il fatto che Aprosio, in stretti legami con Baldassare Bonifa-
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cio, nella sua Visiera alzata avesse affermato di aver più volte udito
Ziccata (Zuccati) leggere a voce la traduzione del Ministre d’Estat evi-
denzia ulteriormente una stretta vicinanza di ambienti, legati proprio
all’Accademia. In questa prospettiva appare verosimile ipotizzare che
la traduzione del trattato francese sia nata proprio nell’ambito delle
relazioni tra l’ambasciatore Grémonville e l’ambiente legato a Giovanni
Francesco Loredan, nel quadro più ampio dei contatti e delle reti tra il
libertismo veneziano e quello francese, e parigino in particolare, da
Naudé a Chapelain.
Nel dicembre del 1645, quattro mesi prima della pubblicazione
della traduzione del Conseiller d’Estat, Naudé aveva soggiornato a
62 P. Paruta, Discorsi politici di Paolo Paruta cavaliere, e procuratore di S. Marco, divisi
in tre libri…, Paolo Baglioni, Venezia, 1650.
63 Lettere Del Signor Gio Francesco Loredano Nobile Veneto, Parte terza. Divise in cin-
quantadue capi; e raccolte da Henrico Giblet cavalier, Giacomo Monti, Bologna, 1699.
64 Cento novelle amorose de i signori Accademici Incogniti. Divise in tre parti. All’illu-
strissima, e virtuosissima Accademia de’ signori Delfici di Venetia, Guerigli, Venezia,
1651.
65 Per alcune brevi note sulla figura di Piccini si rinvia a L. Trevisan (a cura di),
Incisori itineranti nell’area veneta nel Seicento. Dizionario bio-bibliografico, Giulio Za-
vatta, Università di Verona, Verona, 2013, pp. 88-90.
66 B. Bonifacij [B. Bonifacio], Musarum pars prima, Giacomo Hertz, Venezia, 1646,
pp. 145, 285. Su Bonifacio e i suoi legami con Aprosio si veda, G.L. Bruzzone, L’amicizia
fra Baldassarre Bonifacio ed Angelico Aprosio, eruditi secenteschi, «Miscellanea Mar-
ciana», XVIII (2003), pp. 99-147.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)