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32 Cecilia Carnino
Venezia, alla ricerca di libri per il cardinale Mazzarino, al cui servizio
era subentrato dopo la morte di Richelieu . Naudé, che a Venezia fre-
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quentava il gruppo degli Incogniti e aveva legami molto stretti con
Aprosio, conosceva bene il Conseiller d’Estat. L’opera era stata inserita
nella sezione Politici in quarto del suo Bibliothecae Cordesianae catalo-
gus, il catalogo della considerevole biblioteca appartenuta inizialmente
a Jean de Cordes e successivamente acquistata da Mazzarino . Il Con-
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seiller d’Estat faceva parte anche della biblioteca di Jean Chapelain,
che con tanta attenzione aveva seguito la sorte della traduzione di Zuc-
cati del Ministre d’Estat . La vicinanza di questi personaggi con Gré-
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monville può aver favorito un interessamento diretto dell’ambasciatore
nella pubblicazione della traduzione. Essa finì di fatto per rappresen-
tare un tassello delle complesse relazioni tra Francia e Venezia negli
anni della guerra di Candia ma anche delle difficili e lunghe trattative
che segnarono gli atti finali della guerra dei Trent’anni, alla quale la
Repubblica partecipava come potenza mediatrice (nel febbraio del
1637 Richelieu aveva scelto di affidare proprio alla Repubblica di Ve-
nezia il ruolo di mediatrice con la Svezia per la pacificazione con l’Im-
pero). D’altra parte, su un piano più ampio, la pubblicazione della tra-
duzione rispondeva pienamente al tentativo dell’ambasciatore di fre-
nare il diffondersi di un sentimento antifrancese, anche per evitare che
la Serenissima subisse un’attrazione di campo da parte degli Asburgo.
4. La traduzione delle idee e la circolazione di linguaggi e saperi
Se non si hanno dati certi sulla tiratura della traduzione del Con-
seiller d’Estat, l’opera dovette avere comunque una circolazione non
irrilevante, capace anche di andare oltre i confini della penisola.
67 A.L. Schino, Incontri italiani di Gabriel Naudé, «Rivista di Storia della Filosofia»,
44/1 (1989), pp. 3-36; L. Bianchi, Naudé in Italia. Dalla Bibliografia politica alle Con-
sidérations politiques, in D. Frascarelli (a cura di), L’altro Seicento. Arte a Roma tra ete-
rodossia libertinismo e scienza, L’Erma di Bretschneider, Roma, 2016, pp. 27-40; F.
Charles-Daubert, Gabriel Naudé entre la France et Italie au temps de Mazarin, in Jean
Lenoy (a cura di), La France e l’Italie au temps de Mazarin, Presses Universitaires de
Grenoble, Grenoble, 1985, pp. 101-108.
68 Bibliothecae Cordesianae catalogus. Cum indice titolorum, Antonius Vitray, Paris,
1643, p. 440. Sul catalogo cordesiano e più in generale sull’attività di Naudé come bi-
bliotecario si rinvia a J.A. Clarke, Gabriel Naudé and the foundations of the scholarly
library, «Library Quaterly», 4/39 (1969); L. Bianchi, Per una biblioteca libertina: G. Naudé
e Ch. Sorel, in E. Canone (a cura di), Bibliothecae Selectae. Intellettuali e libri da Cusano
a Leopardi, Firenze, Olschki, 1993, pp. 171-215.
69 Catalogue De Tous Les Livres De Feu M. Chapelain, (Bibliotheque Nationale, Fonds
Frangais, Nouv. Acq., No. 318.) edited by Colbert Searles Associate Professor of Romanic
Languages …, Stanford University Press, Stanford, 1912, p. 33.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)