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La traduzione italiana del Conseiller d’Estat 33
Ritroviamo la traduzione in due cataloghi italiani settecenteschi, il Ca-
talogo d’una raccolta di libri per un’associazione di mille associati, pub-
blicato a Venezia nel 1793 , e il Catalogo de’ libri italiani, francesi, e
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di altre lingue straniere che si trovano vendibili in pochi esemplari
presso Giuseppe Remondini, uscito sempre a Venezia nel 1796 , così
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come anche, spostandoci in Francia, nel Catalogue des Livres de la
Bibliothèque de feu M. le Duc de la Valliere, ovvero di Louis César de la
Baume Le Blanc duca de La Vallière, uscito a Parigi nel 1784 . Il Con-
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sigliere di stato era tuttavia già stato inserito nel Catalogus omnium
librorum bibliothecae Chaktorniensis, poderoso catalogo contenente i
volumi della vasta biblioteca della famiglia croata Zrinski, compilato
nel 1662 per volontà dello statista, capo militare e poeta Nikola Zrinski
Čakovecki .
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La traduzione italiana era approntata sulla prima delle due edizioni
francesi pubblicate nel 1633 (edizione a), dalla quale erano ripresi sia
il frontespizio sia l’avviso al lettore. Dal frontespizio derivava la ver-
sione del sottotitolo di Raccolta delle Considerazioni più generali in-
torno al Maneggio de Pubblici Affari (Recueil des plus generales consi-
derations servant au maniment des Affaires publiques). Era invece tolta
l’indicazione riguardante la suddivisione del volume in parti, che
nell’edizione del 1633 presentava una difformità tra quanto riportato
nel frontespizio, dove si segnalava una ripartizione dell’opera in due
parti («Divisé en deux parties. En la premiere est traicté de l’establis-
sement d’un Estat. En la seconde, Des moyens de le conserver & l’ac-
croistre»), e l’effettiva struttura del volume e dell’indice, articolati en-
trambi in tre parti (Les moyesn necessaires pour establir un Estat; Les
moyens de conserver un Estat; Les moyens d’accoistre un Estat).
Anche l’avviso al lettore riprendeva quasi fedelmente quello pubbli-
cato da Richer. Si dichiarava di essere venuti in possesso di un mano-
scritto, un «tesoro di scienza Politica, per servire d’istruttione generale
à Ministri di Stato», che sarebbe stato un «delitto» non restituire al
«pubblico» e soprattutto ai «Prencipi, à beneficio dei quali [l’opera] è
stata composta». Seguivano poi le considerazioni sulle paternità dello
scritto. L’autore era ignoto; se sul titolo del manoscritto in possesso
70 Catalogo d’una raccolta di libri per un’associazione di mille associati, s.e., Venezia,
1793, p. XLVIII.
71 Catalogo de’ libri italiani, francesi, e di altre lingue straniere che si trovano vendibili
in pochi esemplari presso Giuseppe Remondini e figli di Venezia, Remondini, Venezia,
1796, p. CCCLI.
72 Catalogue des Livres de la Bibliothèque de feu M. le Duc de la Valliere. Seconde
partie, disposée par Jean-Luc Nyon l’aîné …, Tome premier. Theologie et Jurisprudence,
Nyon l’aîné, Paris, 1784, p. 440.
73 Catalogvs omnivm librorvm Bibliothecae Chaktorniensis Excell(entissi)mi atque
ill(ustrissi)mi D(omi)ni Comitis Nicolai a Zrinio Bani Anno Domini 1662 die 10 Octobris.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)