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Per una storia della città di Odessa 45
razioni su Odessa, in quanto contrastano con l’immagine di un’età
dell’oro ottocentesca, forse perché gli stessi contemporanei, a partire dagli
ebrei stessi, tendevano a sminuirne l’importanza, nel quadro di una con-
vivenza che si riteneva passibile di un continuo miglioramento , special-
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mente se si paragonava la situazione d’Odessa con quella d’altre realtà
dell’Impero russo, dove le autorità non solo non intervenivano in caso di
pogrom, ma addirittura li favorivano .
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Già nell’ultimo ventennio del XIX secolo e poi, senz’altro, con il XX
secolo, tuttavia, anche qui si affermò progressivamente un’aggressiva
forma d’antisemitismo, come testimonia il pogrom del 1905, spesso ap-
piattito sullo sfondo degli avvenimenti rivoluzionari che ebbero luogo
quell’anno in Russia, ma che segnò un punto di rottura nel percorso di
coabitazione e/o assimilazione degli ebrei odessiti, inducendo molti di
loro ad abbandonare la città e ingenerando in alcuni la convinzione che
gli ebrei dovessero trovare vie nuove per raggiungere la propria piena
emancipazione, invece d’attenderla dall’esterno: così fu per il leader sio-
nista Vladimir Evgen’evič (Zeev) Žabotinskij (1880-1940), come già era
stato, nel 1881 per Lev Semënovič (Leo) Pinsker (1821-1891), il pioniere
del nazionalismo ebraico .
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L’immagine di Odessa come città ebraica, assurta a simbolo di un pas-
sato congelato, per molti aspetti, all’Ottocento, ché già il Novecento si ri-
velava fin dai suoi esordi foriero di tragedie , si spiega se si tiene conto
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che fra la seconda metà del secolo XIX e il primo quarto del XX qui viveva
la terza maggiore comunità ebraica del mondo dopo New York e Varsavia,
e che il suo contributo all’economia, al progresso della Russia, ma anche
alla sua cultura – e a quella mondiale – è stato notevole. A questa imma-
gine, riflessa molto bene nei musei cittadini, fra cui senz’altro il Museo
degli ebrei di Odessa (Migdal Shorashim) e il Museo della Letteratura , si
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affianca quella d’una Odessa francese, greca, italiana, su cui, tuttavia, gli
16 J. Tarnopol, Notices historiques et caractéristiques sur les israélites d'Odessa; précédées
d'un aperçu général sur l'état du peuple israélite en Russie, A. Braun, Odessa, 1855.
17 J.D. Klier and S. Lambroza (eds), Pogroms: Anti-Jewish Violence in Modern Russian
History, Cambridge University Press, Cambridge, 1992.
18 L. Pinsker, medico di Odessa, pubblicò nel 1882 in tedesco il pamphlet Autoemanci-
pation! Mahnruf an seine Stammgenossen, von einem russischen Jude considerato alla base
dell’idea sionista.
19 Gli ebrei di Odessa e del suo hinterland furono sterminati durante l’occupazione ro-
mena (1941-1942), ma gli studi in proposito sono molto scarsi. Cfr. E. Dreyfus, L’enfer
d’Odessa: “La catastrophe juive” (octobre 1941-mars 1942), https://www.amis-odessa.fr/la-
shoah-par-ball
Si veda anche (amis-odessa.fr) la lista degli ebrei nati a Odessa estratta da Le Mémorial
de la Déportation des Juifs de France di S. Klarsfeld, messa in linea da Jean-Pierre
Stroweis: stevemorse.org/france
20 I. Némirovsky, Le musée de la littérature, https://www.amis-odessa.fr/musee-litterature
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)