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Per una storia della città di Odessa 47
no, sia come seconda lingua in molti contesti, sia, più in generale, come
lingua franca .
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Il libro della Makolkin, però, nonostante l’onestà del suo impegno pro-
italiano, è carente dal punto di vista scientifico, per la difficoltà dell’au-
trice a maneggiare le fonti, di cui pure è ampiamente corredato. Maggiore
solidità hanno gli studi francesi, per quanto si siano più sviluppati, come
abbiamo detto, in campo letterario e culturale, con particolare riguardo
alla memorialistica . Dal punto di vista storico, emergono i lavori dedi-
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cati alla figura del duca di Richelieu – l’illustre emigrato che servì sotto
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Alessandro I come governatore di Odessa dal 1803 al 1814 – che sottoli-
neano l’impronta francese ch’egli diede alla città, seguito in questo dal
suo connazionale conte di Langeron, governatore della Nuova Russia dal
1816 al 1822, e alcune raccolte di contributi, fra cui quella curata da F.
Conte e F. Gréciet per «Cahiers slaves» .
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Se si guarda al complesso degli scritti su Odessa, si nota il ripetersi di
alcune particolarità, che meritano un esame critico, perché a volte veico-
lano molte imprecisioni, su cui vale la pena di soffermarsi. Un punto a
nostro avviso ancora oggetto di discussione è la storia delle sue origini,
nonostante la quasi totalità degli scritti parta proprio da questa narra-
zione, che è entrata subito nel mito d’Odessa, fatto proprio dai suoi abi-
tanti fin dal primo momento. Restano celebri, a ragione, le parole del duca
di Richelieu in una sua Mémoire sur Odessa del 1813: «Odessa, et la Nou-
velle Russie en général, ont fait dans un très-court espace de temps des
progrès tels, qu’aucun pays dans aucun temps ne peut, je crois, rien offrir
de semblable» .
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25 A. Ferrari, Quando Odessa parlava italiano, in L’Ucraina fra noi e Putin, «LIMES», vol.
4 (2014), pp. 141-145; si veda anche H. Rojas Gomez, Migrazioni italiane in Crimea e Nuova
Russia, in A. Ferrari, E. Pupulin (a cura di), La Crimea tra Russia, Italia e Impero ottomano,
Ed. Ca’ Foscari, Venezia, 2017, pp. 117-144.
26 S. Treiner (éd.), Le goût d'Odessa, Mercure de France, Paris, 2005. Si veda anche M.
Gurfinkel, Le roman d’Odessa. Ukraine, l’utopie russe et le genie juif, Éd. du Rocher, Paris,
2005.
27 Si veda Introduction. Les Français et la naissance de la ville d'Odessa, in E. Polevchtchi-
kova, D. Triaire (éd.), Lettres d’Odessa du duc de Richelieu 1803-1814, Centre international
d’étude du XVIII e siècle, Ferney-Voltaire, 2014; E. de Waresquiel, Le duc de Richelieu, 1766-
1822. Un sentimental en politique, Perrin, Paris, 2009 [1990 1 ].
28 F. Conte, F. Gréciet (éd.), Les chemins d'Odessa cit.
29 Le Duc de Richelieu, Correspondance et documents. 1766-1822. Publiés par M. Polo-
vtsoff, Président de la Société Impériale de Russie, «Recueil de la Société Impériale d'Histoire
de Russie», vol. 54 (1887), p. 369. Citato anche in E. Polevchtchikova, Espoirs et déceptions
d’Odessa dans le premier quart du XIXe siècle, in F. Conte, F. Gréciet (éd.), Les chemins
d'Odessa cit., pp. 91-104, p. 91.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)