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Per una storia della città di Odessa                              49


                    strettamente legata alla figura di Giuseppe-Osip de Ribas (1749?-1800),
                    un ex militare napoletano d’origine spagnola, entrato al servizio dei russi,
                    sul  cui  nome,  come  sulle  origini,  e  in  generale  sulla  sua  biografia,  si
                    possono riscontrare molte imprecisioni, come rileva Giovanna Moracci ,
                                                                                      31
                    che ha condotto un approfondito studio nell’Archivio di Stato di Napoli
                    sulla famiglia de Ribas. Non risulta quindi confermato, come in certe fonti
                    russe, poi riprese da altri, fra cui Charles King, che il nome fosse “Ribas
                    y Boyons”. I de Ribas erano sì una famiglia spagnola, ma della piccola
                    nobiltà, arrivata in Italia agli inizi degli anni ’30 del XVIII secolo, con Don
                    Carlos di Borbone , che si radicò ben presto nella realtà partenopea.
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                    Giuseppe – conosciuto anche come José, Joseph, Iosif, Osip Ribas, de-
                    Ribas,  De-Ribas,  Deribas  alla  russa  e  Deribier  alla  francese  –  era  il
                    primogenito di Don Miguel de Ribas e, pare, di una irlandese. A nostro
                    avviso non può essere definito solo come “mercenario” o “avventuriero”,
                    benché la sua vita rientri «negli schemi dell’avventurismo settecentesco»
                    come ben sottolinea G. Moracci.
                       La sua origine in una famiglia della piccola nobiltà, che nella società
                    napoletana  era  una  classe  «estremamente  fluttuante»,  di  «incerta  collo-
                    cazione sociale e quindi sensibile ad ogni sollecitazione», lo spinse a cercare
                    «non una sistemazione, che già aveva, ma una fortuna più grande di quella
                    che poteva offrirgli una carriera nell’esercito borbonico» . L’occasione gli si
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                    presentò a Livorno, dove era presente la flotta russa, quando conobbe il
                    comandante delle forze navali russe, Aleksej Grigor’evič Orlov (1737-1807).
                    De Ribas abbandonò Napoli nel 1769, e riuscì a entrare, per tramite di
                    Orlov, come volontario nell’esercito russo, dove fu accolto ufficialmente nel
                    1774, diventando già nel 1776 colonnello.
                       Era animato dallo spirito d’avventura proprio dei giovani di talento,
                    ma  di  modesta  fortuna  ai  quali  il  XVIII  secolo  offriva  la  possibilità  di
                    affermarsi,  cambiando  paese  e  costumi:  Giuseppe  divenne  così  Osip
                    Michajlovič, si stabilì a San Pietroburgo, pur conservando legami con la
                    capitale borbonica che intratteneva rapporti commerciali e diplomatici
                    con la Russia di Caterina II  e incominciò a introdursi a Corte. Si sposò
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                    con  la  figlia  naturale  del  pedagogo  Ivan  Ivanovič  Beckoj,  Anastasija
                    Ivanovna Sokolova, dama dell’Imperatrice, ricca e influente. Ma il suo


                       31  G. Moracci, Una famiglia di frontiera, in Ead. (a cura di), M. de Ribas, Saggio sulla città
                    di Odessa. E altri documenti dell'Archivio di Stato di Napoli, Cassa di Risparmio di Genova e
                    Imperia, Genova, 1988, pp. 3-38.
                       32  Carlo di Borbone, Infante di Spagna, dapprima duca di Parma e Piacenza come Carlo
                    I (1731), poi re di Napoli come Carlo VII (1734) e di Sicilia come Carlo V (1735) e infine re di
                    Spagna come Carlo III (1759).
                       33  G. Moracci, Una famiglia di frontiera cit., p. 8.
                       34  M. Di Filippo, Per una storia dei rapporti fra il Regno Di Napoli e l’Impero russo, in D.
                    Rizzi, A. Shishkin (a cura di), Archivio russo-italiano IV, Europa orientalis, Salerno, 2005, pp.
                    243-295.


                                                Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
                                                           ISSN 1824-3010 (stampa)  ISSN 1828-230X (online)
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