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48 Giulia Lami
Le controversie sugli inizi d’Odessa. Da de Ribas a Richelieu
Odessa giocò, a partire dalla fine del XVIII secolo, un grande ruolo
nello sviluppo della Nuova Russia, creata da Caterina II a coronamento
di un lungo conflitto con gli ottomani e i loro vassalli tatari, iniziato già
con Pietro il Grande. Finalmente, a conclusione della guerra russo-turca
del 1768-1774, si arrivò al trattato di Küçük Kaynarca (“piccola fonte
calda”, oggi Kaïnardja, nel nord-est della Bulgaria), che stabiliva condi-
zioni molto favorevoli per la Russia . In sostanza, il chanato tataro di
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Crimea, nato dalla dissoluzione dell’Orda d’Oro e vassallo della Porta,
smise di costituire un problema alla frontiera russa, finché acquistò in-
dipendenza e passò rapidamente sotto il controllo dei russi (1783), che
ottennero inoltre il diritto di poter circolare liberamente attraverso gli
stretti del Bosforo e dei Dardanelli e così di commerciare con tutti i porti
del Levante ottomano.
Nel 1778 Caterina II costruì la città di Cherson, alla foce del Dnepr,
pensando di farne un porto importante per tutta la regione; nel 1779,
fondò Mariupol’, sul Mar d’Azov, seguita, nel 1788, da Nikolaev
(Mykolaïv in ucr.), alla foce del Bug meridionale. Queste nuove città –
fra cui anche Azov (l’antica Tanais, Tana in it.) e Taganrog – oltre a
segnare la presenza russa sulle coste del Mar Nero, offrivano punti di
riferimento ai mercanti provenienti dal Mediterraneo. In particolare, se
si considera Cherson, si vede molto bene come avesse subito sviluppato
relazioni con Costantinopoli e l’Arcipelago e anche con Marsiglia,
Livorno, Trieste, mobilitando francesi, italiani, austriaci in cerca di
nuove rotte commerciali. Tuttavia Cherson non aveva le caratteristiche
adatte perché vi si creasse un porto russo sul Mar Nero in grado di
ricevere i prodotti dei vasti territori imperiali e di esportarli all’esterno
attraverso le acque di quello stesso mare, ben più caldo e navigabile del
Baltico o del Mar Bianco. Con la Pace di Jassy (Iași, Romania) – a
conclusione del conflitto russo-turco del 1787-1792 –, ma soprattutto
dopo la spartizione della Confederazione polacco-lituana, con cui la
Russia acquisì le province di quel regno che erano più prossime al Mar
Nero, diventò prioritaria la ricerca di un luogo più conveniente di
Cherson per costruire un porto.
La scelta cadde sul villaggio tataro di Chadžibej, situato su alture a
strapiombo sul Mar Nero, dove gli ottomani per difendere la loro frontiera
settentrionale avevano eretto una fortezza chiamata Yeni-Dünya, che era
stata conquistata dai russi nel 1789. La storia di questa conquista è
30 Sulla dimensione europea del conflitto tra i due Imperi e i suoi riflessi sul Mare No-
strum si veda S. Bottari, Alle origini della Questione d’Oriente. Il conflitto russo turco del 1768-
1774 e la diplomazia degli Stati italiani, Società Editrice Dante Alighieri, Roma, 2018.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)