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Per una storia della città di Odessa 55
potenza russa attraverso la modernizzazione dell’Impero e la parte-
cipazione alla politica europea. In questo contesto anche lo sviluppo
d’Odessa ridivenne strategico: nel 1803, con la nomina di Richelieu,
ripresero di gran lena i lavori impostati nell’epoca precedente. L’attività
dispiegata da Richelieu, arrivato in Russia dopo la Rivoluzione francese e
qui entrato al servizio del governo – come altri stranieri – dall’inizio degli
anni ’90 del XVIII secolo , è impressionante per la sua forza e la sua
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continuità, tanto per ciò che concerne Odessa, quanto per ciò che
concerne la Nuova Russia, di cui fu nominato governatore generale nel
1805. Richelieu, nella sua corrispondenza ufficiale e privata, parla molto
spesso del pesante onere che grava su di lui per il duplice compito di
occuparsi sia d’Odessa sia della Nuova Russia dal punto di vista
dell’amministrazione e della difesa militare.
In effetti, la sua opera fu attraversata da momenti critici: la guerra
russo-turca (1806-1812), le guerre contro Napoleone – in cui si schierò
senza esitazione dalla parte russa –, la comparsa della peste sui bordi del
Mar Nero e nella stessa Odessa. Ma in queste circostanze difficili, mostrò,
soprattutto ad Alessandro I, che gli aveva dato piena fiducia, la sua
capacità d’assolvere al meglio i suoi doveri. Richelieu lasciò la Russia nel
1814 quando rientrò in Francia e divenne uno dei migliori protagonisti
della Restaurazione, in qualità di Presidente del Consiglio e Ministro degli
Esteri dal 1815 al 1818 e nuovamente come Presidente del Consiglio dal
1820 al 1821.
Se si vuole capire che cosa Odessa sia diventata durante gli undici
anni dell’amministrazione del duca di Richelieu bisogna leggere i tre
Rapporti che egli indirizzò all’imperatore Alessandro I nel 1810, 1812 e
1813 , da cui emergono il suo talento organizzativo, l’attenzione ai
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dettagli, la capacità di distinguere e d’utilizzare con il massimo d’efficacia
le risorse umane e naturali del territorio.
Un indice della crescita d’Odessa fra il 1810 e il 1830 è il sensibile
aumento della sua popolazione: all’arrivo di Richelieu essa contava, fra le
stime più alte, 8.000 anime, mentre alla sua partenza alcuni studiosi
indicano già la cifra di 35.000 . Nel saggio del 1834 di Michele de Ribas,
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58 Su Richelieu si vedano Introduction. Les Français et la naissance de la ville d'Odessa
cit.; E. de Waresquiel, Le duc de Richelieu cit.; A. Rambaud, Le Duc de Richelieu en Russie et
en France, «La Revue des Deux Mondes», 3 e période, t. 84 (1887), pp. 618-662. Si veda anche
L. Pingaud, Les Français en Russie et les Russes en France, Perrin, Paris, 1886. Non erano
certo solo francesi antirivoluzionari e antinapoleonici a militare nelle truppe russe – o anche
austriache: V. Ilari, Gli ufficiali sardi al servizio russo nel periodo napoleonico (1799-1816),
«Rivista di studi militari», n. 3 (2014), pp. 116-144.
59 Le Duc de Richelieu, Correspondance et documents. 1766-1822 cit.
60 P. Herlihy, Odessa. A History. 1794-1914 cit., p. 37.
Mediterranea - ricerche storiche - Anno XVIII - Aprile 2021
ISSN 1824-3010 (stampa) ISSN 1828-230X (online)